Blitz al Foro Boario, caccia al market abusivo Ma ci sono solo i clienti: 50 gli identificati

Dopo il servizio di ’Striscia la Notizia’ raid interforze di polizia, carabinieri e Finanza per smantellare il giro di merce rubata: mancano i venditori

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di Nicola Bonafini

Assenti per maltempo o perché ‘hanno mangiato la foglia’? È con questo interrogativo che gli agenti della questura e della polizia stradale, i colleghi della polizia locale e i militari di carabinieri (supportati anche dalla Forestale) e Guardia di finanza hanno terminato il servizio di ieri mattina all’ex Foro Boario. L’obiettivo era quello di stroncare l’attività di un mercato ambulante non autorizzato, nel parcheggio adiacente al liceo scientifico Aldo Moro, portato alla luce da un servizio di Striscia La Notizia, andato in onda la settimana scorsa. Che ha fatto emergere un imponente, e apparentemente remunerativo, commercio di beni di varia natura – da prosciutti all’aceto balsamico, a bottiglie di alcolici – prevalentemente rubati (per stessa ammissione di coloro i quali sono stati avvicinati, a loro insaputa, dall’invitato di Striscia), gestito, per la gran parte, da soggetti provenienti dall’Est Europa.

Ebbene, tre volanti della polizia e una della Stradale, coadiuvati dal personale della scientifica, altrettanti mezzi dei carabinieri, un’auto della polizia Locale assieme all’unità cinofila con il mitico Viktor (diventato nel frattempo papà di un bellissimo cucciolo, complimenti!) scatenato a far la spola tra auto, camion e furgoni, e una jeep della Finanza, tutti coordinati da un funzionario questura, si sono presentati di buon mattino – non erano ancora le 8 – nell’ampio parcheggio dell’ex Foro Boario senza però trovare quello che cercavano. Di mercati non autorizzati neanche l’ombra. Di merce rubata esposta al pubblico men che meno. Assente pure la troupe di Striscia la Notizia.

I clienti? Quelli alla fine, capolino l’han fatto. Erano circa una quindicina, che, intorno alle 10, si sono presentati nel parcheggio, riunendosi in una sorta di piccolo capannello. Hanno sfidato le intemperie nella sperando di acquistare merce pregiata a prezzi di favore. Nulla, nemmeno per loro.

Gli operatori della pubblica sicurezza hanno proceduto all’identificazione degli ‘inquilini’ di un paio di camper, apparsi arredati come fossero dei veri e propri appartamenti ‘semoventi’, e un telonato di piccole dimensioni. Operazioni durate all’incirca un’ora, prima che agenti e militari si spostassero un mezzo chilometro più a nord, in un altro parcheggio perché lì, era segnalata la presenza di furgoni e mezzi di trasporto con della merce in vista, oltre a un’auto – una Renault Megane nera senza targa – caricata su un carrello attaccato a un furgone. Alla fine, dopo i controlli e le ispezioni, quello che ne è scaturito è che si trattava del classico punto di raccolta di merci dove cittadini dell’Est Europa (prevalentemente moldavi) si recano per lasciare cibo e altri beni di varia necessità per essere trasportati in madre patria via furgoni o addirittura pullman.

Anche lì, tutte le persone sono state identificate e i mezzi di trasporto ispezionati.

La mattina è terminata con un altro sopralluogo al parcheggio dell’ex Foro Boario per vedere se un qualche ‘temerario’ si fosse presentato con la sua merce da vendere. Niente. Solo un van con targa ucraina – anche lui carico di beni da trasportare a casa – e un furgone Mercedes proveniente dalla Polonia. Ispezionati ed identificati pure loro, dalle forze dell’ordine.

Alla fine del servizio, il bilancio è stato di una cinquantina di persone identificate, otto veicoli ispezionati, un fermo amministrativo e relativa sanzione per un furgone che trasportava merci per conto terzi senza la necessaria autorizzazione e, appunto, una sanzione amministrativa nei confronti del proprietario di un’auto in circolazione con la revisione scaduta. Ieri la ‘pesca’ non è stata importante, ma è certo che i servizi di controllo delle forze dell’ordine proseguiranno anche nelle prossime settimane.