Blitz della Volante in via Chiesi Sei denunciati, due rimpatriati

Gli agenti ripristinano la legalità nei garage occupati dagli spacciatori. "Controlli anche nei prossimi giorni"

Nella notte tra domenica e lunedì gli agenti della Squadra Volante hanno compiuto un blitz per ripristinare la legalità nell’autorimessa condominiale di via Chiesi, la parallela di viale IV novembre tra viale Emilia all’Ospizio e via Turri.

Il grande seminterrato – come riferito sul Carlino di sabato – da febbraio era diventata una piazza di spaccio, occupato stabilmente da un gruppo di giovani stranieri in un contesto di grande degrado: rifiuti d’ogni genere, siringhe abbandonate, bici rubate ed escrementi.

Una situazione surreale: i padroni dei garage, di fatto espropriati, da tempo avevano rinunciato – per comprensibili motivi di sicurezza – ad utilizzare gli spazi di proprietà.

Derubati più e più volte, avevano fatto ricorso ad ogni azione (dalla segnalazione della situazione agli amministratori al rafforzamento delle porte basculanti; dalle spese per il ripristino dei dispositivi danneggiati, alle spese per le pulizie straordinarie) senza purtroppo vedere nel tempo alcun miglioramento.

Nel corridoio seminterrato su cui si affacciano i garage privati, domenica notte i poliziotti hanno sorpreso sei persone di nazionalità straniera.

Di queste sei, tre sono state denunciate per violazione di domicilio, invasione di terreni ed edifici e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere; due, risultati irregolari, sono stati accompagnati a Torino, al Centro di permanenza per il rimpatrio; gli altri tre sono stati denunciati per gli stessi reati ma anche per ricettazione.

Nell’ambito del controllo, infatti, sono stati recuperati degli smartphone e un Ipad che gli investigatori ritengono essere provento di furto.

Nella corsia centrale dei garage – dove i tombini venivano utilizzati come nascondiglio per riporre la droga – gli agenti hanno sequestrato circa venti grammi di marijuana.

"I controlli proseguiranno anche nelle prossime giornate – promettono nella nostra questura – tenendo conto delle segnalazioni che i cittadini residenti presenteranno al posto di polizia di via Turri".

I proprietari dei garage restano a dita incrociate. Durerà?

L’ultimo raid furtivo a danno dei titolari delle autorimesse è stato messo a segno all’alba del primo di maggio; scassinati alcuni portoni, sparite – tra l’altro – delle vecchie attrezzature per la pesca subacquea. Era già stato pubblicato l’articolo sulla protesta dei cittadini e tutto lasciava presagire una risposta immediata della polizia. Ma i ladri, si sa, sono lettori distratti.

a.fio.