
Pezzi di vetro nascosti nei bocconi di carne per cani nel parchetto di via Cassoli. La segnalazione arriva su Facebook da parte di una residente della zona che con il suo cane è assidua frequentatrice della piccola area verde presente nella via che unisce viale Umberto I a viale Risorgimento. Ad accompagnare la segnalazione, anche una foto in cui si scorgono delle piccole lastre di vetro mischiate alla carne (foto). Un boccone prelibato per qualsiasi cane che, però, potrebbe presto trasformarsi in un’arma fatale per l’animale la cui ingestione avrebbe potuto portare a morte quasi certa, non vi fosse stato l’intervento della giovane a rimuoverli dal cibo. Oltre alla segnalazione sui social, è probabile che venga inoltrato un esposto alla polizia locale, se non una vera e propria denuncia-querela alle autorità competenti. Il parchetto di via Cassoli ha una lunga storia di degrado e malfrequentazioni. Ne sa qualcosa anche l’avvocato e consigliera comunale del M5s, Paola Soragni: "Quel parco è stato epicentro di spaccio e degrado di ogni genere per anni. Molto facile trovarvi anche escrementi umani. Il fatto è che per gli abitanti della via quello è l’unico polmone verde quindi, contestualmente al degrado sono tanti i cittadini che vi vanno per far sgambare il proprio cane, o anche solo per prendere un minimo di fresco". Un degrado di cui l’Amministrazione comunale è perfettamente a conoscenza: "Era venuta a prendere visione anche l’assessore Montanari quando era in carica – ricorda Soragni – Ma dopo qualche mese si dimise… Sono dieci anni che batto su questo punto. Sono molto arrabbiata per la totale indifferenza delle istituzioni sul livello di degrado del parco di via Cassoli. Ogni tanto quando incrocio il sindaco Vecchi, mi ricorda del ‘parchetto’. Credo non vi sia nulla di peggio di essere a conoscenza di una criticità presente in città e non fare nulla per cercare di rimediarvi".
Ni. bo.