Bombardi trasforma i fanghi tossici in bricchetti per i forni delle fonderie

Migration

Bricchetti per forni siderurgici di fusione derivati da fanghi tossici e sottoprodotti inerti. E’ il nuovo progetto della Bombardi Rettifiche, azienda di Cadelbosco Sopra, prima in Italia ad aver introdotto un processo di economia circolare che ha vissuto una lunga sperimentazione in questa realtà produttiva che conta circa cinquanta addetti e quattro milioni di fatturato. Si tratta di un impianto che dopo aver setacciato gli olii sporchi, recuperandoli al 95%, li pressa e poi asciuga quel che resta del rifiuto speciale, trasformandolo in bricchetti da conferire alle fonderie. Sono lingotti metallici che servono come coadiuvante per mantenere il calore nei forni. Un progetto di cui è soddisfatto il general manager Claudio Bombardi (in foto). E i vantaggi non sono solo economici e ambientali, ma riguardano pure il miglioramento della produttività degli impianti dell’azienda, che operano sempre con olio pulito e con prestazioni migliori. La stessa azienda sta inoltre potenziando gli impianti fotovoltaici: sistema utile per contrastare il caro-bollette e l’aumento dei costi dell’energia.