Bonifica e minacce hacker: "Non cederemo a ricatti"

Ieri un altro avviso dai malviventi che quest’estate avevano messo ko il sistema. Il direttore Turazza: "Stavolta nessun blocco, siamo relativamente tranquilli".

Bonifica e minacce hacker: "Non cederemo a ricatti"

Bonifica e minacce hacker: "Non cederemo a ricatti"

Nessun attacco informatico, ma ’solo’ un altro avvertimento dagli stessi hacker che quest’estate hanno messo ko i servizi online di tutta la Bonifica dell’Emilia Centrale.

La notizia è iniziata a circolare ieri mattina, ma è stata smentita nel giro di poco dal direttore Domenico Turazza: "Dopo l’attacco di quest’estate, ci era stato intimato dagli hacker di pagare un riscatto, altrimenti avrebbero distrutto le informazioni che avevano ottenuto dal nostro sistema". Dati che, il direttore rassicura, "non rappresentano nulla di compromettente o preoccupante". Sempre ammesso che gli hacker abbiano detto la verità su quanto carpito quest’estate. Tornando a oggi comunque, "non si è trattato di nessun attacco – riprende Turazza – ma sono tornati a minacciarci, a chiederci di pagare". Cosa che la Bonifica non è disposta a fare: "Non accetteremo ritorsioni – conferma il direttore – e siamo relativamente tranquilli. Dico relativamente perché stiamo comunque parlando di soggetti che ne sanno una più del diavolo". E quest’estate ne avevano dato una chiara dimostrazione.

In cambio del ripristino di tutte le attività di memorie di computer e stampanti, gli hacker intimavano alla Bonifica di pagare un milione e centomila euro. Nel frattempo, tutti i computer risultavano in avaria e dalle stampanti uscivano solo fogli con la frase minacciosa della richiesta di denaro. I tecnici informatici si erano subito attivati riuscendo però a recuperare sono parte dei dati che gli hackers erano riusciti a cancellare, entrando nel sistema, per un totale di 50 Gb su un totale di 15 mila Gb di informazioni nella memoria centrale.

"Tutto il sistema era bloccato e per ripristinarlo è servito diverso tempo – ricorda Turazza – però ribadisco, non abbiamo alcuna intenzione di cedere".

Giulia Beneventi