
Un’immagine di questo inverno, quando gli attivisti reggiani hanno pacificamente ’occupato’ l’area dei lavori del Bosco di Ospizio
Conad non pagherà alla Regione la multa di 12mila euro dovuta per l’abbattimento non autorizzato di 11 platani di competenza dell’ente di viale Aldo Moro, avvenuto nel 2015 a Reggio Emilia. Lo ha chiarito Davide Baruffi, assessore regionale con deleghe a Bilancio e Patrimonio, rispodendo ieri in commissione Territorio a un’interrogazione del consigliere reggiano di Fratelli d’Italia Alessandro Aragona. La vicenda si colloca agli albori del contestato piano urbanistico di Ospizio che Conad ha di recente iniziato ad attuare nella città del Tricolore.
La catena della grande distribuzione e la ditta da questa incaricata erano state multate dal Corpo forestale di Reggio per il taglio abusivo di 93 alberi. Di questi 82 di competenza comunale e 11 della Regione. Totale delle ammende: 20mila di cui 8mila euro per piazza Prampolini e 12mila per l’ente di viale Aldo Moro, a cui però i relativi atti necessari per riscuotere non sono mai stati trasmessi dal Comune di Reggio, dove peraltro i verbali non sono stati fisicamente trovati, ma che ha alla fine incassato di recente la sanzione.
Baruffi, confermando che a Bologna non è arrivato alcun documento, ha spiegato che "la Regione è venuta ufficialmente a conoscenza della situazione solo con l’accesso agli atti richiesto da un consigliere comunale reggiano avvenuto nel 2024. Ovvero Cristian Paglialonga, capogruppo di Fdi in sala Tricolore. "La Regione non può procedere in forma autonoma e neppure può acquisire d’ufficio atti che devono obbligatoriamente essere inviati ufficialmente dal soggetto accertatore. Non solo non è possibile riscuotere la somma sanzionata, ma neppure può essere valutato il danno economico causato alle casse regionali". Per quanto riguarda la revisione delle procedure per evitare il ripetersi di casi analoghi, Baruffi ha detto: "Non posso che dichiararmi d’accordo, ma la competenza è statale". Aragona: "Sollecito ancora una moral suasion della Regione per il pagamento bonario, come ha fatto il Comune di Reggio".