Botte e spari davanti al Rockville: tre a processo

Altri due giovani hanno chiesto la messa alla prova, un altro è stato assolto.

Botte e spari davanti al Rockville: tre a processo

Botte e spari davanti al Rockville: tre a processo

Si è conclusa l’udienza preliminare per il pestaggio che avvenne tra il 16 e 17 ottobre 2021 nel parcheggio della discoteca ‘Rockville’ a Castellarano. Quella notte furono aggrediti cinque ragazzi – tra cui una donna – che stavano rientrando a casa. Due di loro finirono all’ospedale con prognosi di 40 e 15 giorni: uno si ritrovò con la mandibola fratturata. Furono anche esplosi due colpi di pistola con una scacciacani, come accertarono i carabinieri. A uno degli aggrediti fu strappata la catenina d’oro dal collo. Tre auto furono danneggiate. A seguito degli accertamenti dei militari del nucleo operativo di Castelnovo Monti, condotti insieme ai colleghi delle stazioni di Castellarano e Baiso, scattò la denuncia per quindici ragazzi, la maggioranza dei quali di origine straniera e residenti a Sassuolo e dintorni. Per risalire ai presunti responsabili, tra i 20 e i 25 anni, si rivelarono decisivi i video girati da chi era all’esterno del locale e lanciò l’allarme e le testimonianze. Per loro furono inizialmente formulate a vario titolo le accuse di rissa e lesioni aggravate, esplosioni pericolose e rapina. Per dodici di loro scattò il Daspo urbano.

Ieri davanti al gup Luca Ramponi sono sfilate le posizioni di otto imputati. Per tre giovani (uno di Scandiano, uno di Reggio e uno di Casalgrande) è stato deciso il rinvio a giudizio: il processo inizierà in maggio davanti al tribunale collegiale. Due imputati (uno di Reggio e uno di Scandiano), difesi dagli avvocati Mattia Fontanesi e Federico Bertani, hanno invece chiesto la messa alla prova. Per altri due è stata emessa una sentenza di non luogo a procedere. Un 21enne di Viano, difeso dall’avvocato Luigi Scarcella, aveva scelto il rito abbreviato: per lui il pm aveva chiesto 9 mesi; ieri è stato assolto "per non aver commesso il fatto".

Alessandra Codeluppi