
Non si fermano gli scioperi dei metalmeccanici che chiedono il rinnovo del contratto nazionale. Ieri braccia incrociate a sorpresa –...
Non si fermano gli scioperi dei metalmeccanici che chiedono il rinnovo del contratto nazionale. Ieri braccia incrociate a sorpresa – dopo la lunga scia di flash mob di questi mesi – anche negli stabilimenti di Argo Tractors a San Martino, Smeg e Bertazzoni a Guastalla, Eviosys a Calerno, Comet a Pieve Modolena, Tenax a Rio Saliceto e Cobo a Cadelbosco Sopra per un totale di circa 3.500 lavoratori coinvolti. "I lavoratori vogliono che Federmeccanica torni al tavolo per il contratto nazionale, e chiedono che vengano riconosciuti aumenti salariali superiori all’inflazione", dichiarano i segretari provinciali di Fiom Uilm e Fim Simone Vecchi Jacopo Scialla e Alessandro Bonfatti. Che continuano: "Gli industriali metalmeccanici di Reggio non stanno facendo nulla per spingere Federmeccanica a riaprire il negoziato, per questo i lavoratori continueranno con fermate a sorpresa, finché non sarà raggiunto un contratto dignitoso. Altrimenti si rischia uno scontro profondo con i propri dipendenti, che sono consapevoli della crescita dei profitti di questi anni quanto della perdita del potere d’acquisto delle proprie retribuzioni".