ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Braccia incrociate pure alla Smeg e Argo Tractors

Non si fermano gli scioperi dei metalmeccanici che chiedono il rinnovo del contratto nazionale

Non si fermano gli scioperi dei metalmeccanici che chiedono il rinnovo del contratto nazionale. Ieri braccia incrociate a sorpresa –...

Non si fermano gli scioperi dei metalmeccanici che chiedono il rinnovo del contratto nazionale. Ieri braccia incrociate a sorpresa –...

Non si fermano gli scioperi dei metalmeccanici che chiedono il rinnovo del contratto nazionale. Ieri braccia incrociate a sorpresa – dopo la lunga scia di flash mob di questi mesi – anche negli stabilimenti di Argo Tractors a San Martino, Smeg e Bertazzoni a Guastalla, Eviosys a Calerno, Comet a Pieve Modolena, Tenax a Rio Saliceto e Cobo a Cadelbosco Sopra per un totale di circa 3.500 lavoratori coinvolti. "I lavoratori vogliono che Federmeccanica torni al tavolo per il contratto nazionale, e chiedono che vengano riconosciuti aumenti salariali superiori all’inflazione", dichiarano i segretari provinciali di Fiom Uilm e Fim Simone Vecchi Jacopo Scialla e Alessandro Bonfatti. Che continuano: "Gli industriali metalmeccanici di Reggio non stanno facendo nulla per spingere Federmeccanica a riaprire il negoziato, per questo i lavoratori continueranno con fermate a sorpresa, finché non sarà raggiunto un contratto dignitoso. Altrimenti si rischia uno scontro profondo con i propri dipendenti, che sono consapevoli della crescita dei profitti di questi anni quanto della perdita del potere d’acquisto delle proprie retribuzioni".