Reggiolo, si innamora della brasiliana. Ma era un uomo

I carabinieri hanno denunciato per truffa un giovane macedone

Indagini dei carabinieri

Indagini dei carabinieri

Reggiolo (Reggio Emilia), 16 maggio 2020 – Il sistema è ormai noto. Si conosce una persona sul web, si fa credere di essere una “bella persona”, ci si scambiano informazioni, salvo poi fare emergere una presunta difficoltà finanziaria con relativa richiesta di denaro. Prima 600 euro, poi un prestito di cinquemila euro per far fronte a gravi problemi familiari o di salute.

C’è cascato anche un uomo reggiano di 47 anni, abitante a Reggiolo. Credeva di trovarsi di fronte a una donna, una affascinante brasiliana, della quale si era virtualmente innamorato. Ma dietro le chat e i messaggi c’era invece un cittadino macedone di 28 anni, residente nelle Marche. Ha fatto in tempo a versare bonifici per 600 euro, ha pure avviato le pratiche per un prestito in banca, poi bloccato dalle indagini dei carabinieri di Reggiolo, che hanno scoperto la falsità del profilo social, individuando la falsa brasiliana, che altro non era che un giovane macedone, il quale è stato denunciato per il reato di truffa.