Brescello contesa sulla lotta alla mafia

Brescello contesa  sulla lotta alla mafia

Brescello contesa sulla lotta alla mafia

Sviluppo economico, viabilità, trasporto in generale, ma soprattutto la legalità. Sono i temi di maggior rilievo della campagna elettorale a Brescello, dove tre liste si sfidano per il governo locale. Il sindaco in carica, Elena Benassi, punta a un mandato bis alla guida di "Brescello che vogliamo", puntando alla "continuità delle opere intraprese e dell’attività avviata negli ultimi cinque anni". La lista civica "Brescello Cambia!", appoggiata dal Pd, è guidata da Carlo Fiumicino, alla sua prima esperienza politica a Brescello ma che in passato ha ricoperto ruoli di consigliere e poi di assessore al Comune di Guastalla, dove si era anche candidato sindaco, ma sconfitto nel 2009. Da alcuni anni vive a Brescello. In campo anche una lista civica, "Onestà Civile", appoggiata dal centrodestra ma senza simboli di partito. E’ guidata da Catia Silva, in passato consigliere comunale a Brescello, il cui impegno nella lotta alle infiltrazioni mafiose l’ha portata anche a essere parte lesa in processi per minacce ad opera di esponenti ritenuti attivi nella criminalità organizzata. Tra i candidati consiglieri figura anche Luciano Conforti, già candidato sindaco, consigliere comunale e fondatore del movimento "Onestà Civile". Proprio il tema della legalità – intesa non tanto come sicurezza del territorio in generale ma come lotta alla mentalità mafiosa – resta al centro degli interventi della campagna elettorale in corso: da una parte l’amministrazione comunale uscente a sottolineare l’impegno degli ultimi cinque anni, dall’altra i "competitors" che invece sostengono che non si sia fatto abbastanza.

Antonio Lecci