FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Brescia-Reggiana: Dionigi punta alla vittoria nonostante l'emergenza infortuni

Dionigi prepara la sfida contro il Brescia con l'obiettivo di vincere, nonostante gli infortuni di Portanova e Vergara.

Dionigi cerca di alleggerire la pressione in vista della sfida al Rigamonti

Dionigi cerca di alleggerire la pressione in vista della sfida al Rigamonti

"Brescia non è l’ultima spiaggia né per noi né per loro, ma è chiaro che le partite adesso sono cinque e bisogna muovere la classifica. Ovviamente andremo là per fare risultato pieno, ma voglio sottolineare che fin qui non abbiamo mai avuto un atteggiamento remissivo nemmeno con la Cremonese e il Pisa". Davide Dionigi lavora sempre sodo con i suoi giocatori, sia sul campo che ‘sulla testa’. Il trainer – che ha allenato la ‘rondinelle’ nella stagione 20/21 superando anche la Reggiana di Alvini – punta giustamente a togliere un po’ di pressione ad una sfida che ha il sapore del crocevia. L’obiettivo minimo dev’essere quello di non perdere e preservare (almeno) il vantaggio negli scontri diretti accumulato grazie al successo dell’andata (2-0).

Mister Dionigi, partiamo dall’emergenza infortuni: Portanova e Vergara ci saranno?

"Sì, per Manolo ci eravamo spaventati tanto, ma grazie al cielo è solo una botta. Avrà ovviamente qualche strascico, indosserà il tutore, però ci sarà. Stesso discorso per Vergara. Sono due giocatori che ci danno quell’estro e quell’imprevedibilità in più che sono fondamentali per noi".

Rozzio come sta?

"Ha messo nelle gambe una settimana in più di lavoro e anche se era fermo da 4 mesi non ci possiamo nascondere: in difesa siamo contati. Meroni è fuori, Sampirisi è lungodegente, Sosa ha qualche problemino… Paolo (Rozzio, ndr) è poi fondamentale non solo per quello che può dare in campo, ma per quello che rappresenta per i compagni e per la città".

Può essere l’occasione giusta per l’esordio di Destro?

"Mattia sta lavorando bene. È chiaro che dopo uno stop così lungo stia facendo un percorso un po’ differenziato, ma già nella partita contro il Pisa mi ero tenuto il cambio finale per metterlo in campo… Poi purtroppo si è fatto male Meroni e ho dovuto fare un’altra scelta".

La speranza è ovviamente quella di poter fare bottino pieno, ma un pensiero al pareggio forse andrebbe fatto. Se non altro per preservare il vantaggio negli scontri diretti e giocarsi poi praticamente tutto venerdì, in casa, con il Cittadella…

"Capisco il senso dell’osservazione, ma se iniziamo a fare i calcoli entriamo in un meccanismo in cui quella da vincere è sempre la prossima. Noi dobbiamo giocare le gare e cercare di vincerle. Dobbiamo avere questa mentalità e giocare a viso aperto, poi è chiaro che man mano che la partita va avanti dovremo essere bravi a leggerla".

Che tipo di squadra è il Brescia? Lo spauracchio è l’attaccante Borrelli, ma hanno tanti giocatori in grado di fare la differenza. È strano vederli in questa zona di classifica.

"Sono d’accordo, non hanno solo un bel reparto offensivo, ma tanti giocatori fisici ed esperti in ogni zona del campo. È chiaro però che se sono dove siamo noi qualche problema lo hanno anche loro, quindi noi dovremo cercare di fare il nostro e di metterli in difficoltà".