
Ieri l’apertura ufficiale della strada di 1,5 km di lunghezza, che è stata denominata “via Ferraroni”,. realizzata da Anas
di Elisabetta GrassiDopo decenni di attesa, ieri è stata inaugurata ufficialmente la Bretella che, dalla nuova rotonda di via Rinaldi, collega le frazioni di Roncocesi e Cavazzoli a Pieve Modolena e alla via Emilia. La strada di 1,5 km di lunghezza, che è stata denominata “via Ferraroni”, è stata realizzata da Anas. Si è così messa finalmente la parola fine ai disagi al traffico registrati da novembre 2024 a causa dell’abbattimento del cavalca-ferrovia di via Marx e della chiusura dell’immissione da Roncocesi alla via Emilia.
"Questo intervento si ricollega alle opere necessarie alla realizzazione della nuova Tangenziale Nord – spiega il vicesindaco e assessore alle opere pubbliche Lanfranco de Franco, che aggiunge – che sarà pronta entro il 2027. Siamo a oltre il 50% dei lavori, che prevedono una spesa complessiva di 200 milioni di euro".
"I prossimi step – prosegue de Franco – riguardano il prolungamento della strada statale 9 Tangenziale, nel tratto tra San Prospero Strinati e Corte Tegge, e consiste in particolare nella realizzazione di oltre 6 chilometri per l’asse principale ed oltre 8 chilometri di collegamenti alla viabilità locale, più 2,3 chilometri di percorsi ciclabili a supporto della mobilità sostenibile".
"Chiudiamo questo cantiere entro i tempi previsti – ha detto il sindaco Marco Massari – e per questo, dobbiamo ringraziare Anas, che ha lavorato non stop per mesi. Siamo consapevoli dei disagi affrontati dalla cittadinanza, che ringraziamo per la pazienza e la comprensione. Sono certo che ora la bretella porterà loro grandi vantaggi in termini di viabilità e vivibilità".
L’ingegnere Anna Maria Nosari, responsabile procedimento opere pubbliche Anas dell’Emilia-Romagna, ieri ha illustrato ai presenti il percorso e le infrastrutture: "Sono oltre 100 le maestranze impiegate nel cantiere, ora procederemo senza bloccare più nulla. Il traffico ferroviario è stato interrotto solo nelle fasi di collaudo. Il viadotto di via Ferraroni avrà 5 campate in cemento armato per senso di marcia, alte 33 metri".
E qualche cittadino ieri è venuto a vedere con i propri occhi questa opera tanto attesa. Paola Catellani, pensionata residente proprio in via Ferraroni, racconta: "Mio marito è morto prima di vederla ultimata, la aspettava da 20 anni. Sono contenta che finalmente sia pronta". Accanto a lei la figlia Franca Pattacini spiega: "In questi mesi ci mettevo mezz’ora per fare pochi chilometri quattro volte al giorno. Ora per andare al lavoro mi basteranno solo 3 minuti. Questo cantiere ha visto l’impegno di tantissime persone, e hanno fatto proprio un capolavoro".
Pietro Capelli, responsabile del controllo di comunità e della consulta, chiosa: "È un’opera immensa, che ha generato un’attesa spasmodica nella cittadinanza. È un sollievo vederla operativa ora".
Infine Giovanni Piccinini, che abita a Pieve, conclude dicendo: "Per me è una strada molto importante, la percorrerò in bici per vederla meglio".
La notizia dell’l’abbattimento del cavalca-ferrovia di via Marx, a novembre scorso, aveva messo sull’attenti tutti i cittadini di Roncocesi, Cavazzoli, delle frazioni lungo la Via Emilia ma anche di Cavriago e Cadelbosco. Soprattutto per l’assenza della odierna Bretella e, quindi, la mancanza di un’alternativa valida sul piano della viabilità. Se non si contano via Rinaldi e via Villana, non strutturate però per poter gestire un traffico di quella portata. Dopo un’assemblea dai toni tesissimi tra cittadini, Comune e Anas, erano state fatte delle previsioni sull’apertura della Bretella. Nel rispetto delle tempistiche, ora tutti possono tirare un sospiro di sollievo.