Brucia un furgone, c’è l’ombra del dolo

Fabbrico: di notte va a fuoco il mezzo, fermo da giorni, intestato a due artigiani. Nel rogo distrutta un’auto parcheggiata accanto

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Sono intervenuti in forze i vigili del fuoco di Guastalla e del distaccamento volontari di Luzzara, ieri notte in via Carso, nell’abitato di Fabbrico, dove verso le tre si è verificato un incendio. Le fiamme si sono srpigionate su un furgone Mercedes Sprinter, diffondendosi poi a due auto in sosta proprio lì accanto. Uno dei veicoli, una Volkwagen Polo, è stato spostato in tempo, restando danneggiato in modo superficiale, mentre una Hyundai I10, di proprietà di una commessa 52enne residente in zona, è andata distrutta, così come il furgone, in uso a due fratelli artigiani di origine calabrese di 49 e 50 anni, impegnati nel settore dell’edilizia.

Sono stati i residenti in zona a dare l’allarme alla centrale operativa del 115, quando hanno visto i bagliori delle fiamme e sentito lo scoppio dei pneumatici. Sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco della Bassa, che hanno domato in breve tempo il rogo, mentre il proprietario della Polo riusciva a spostare la vettura a distanza di sicurezza. L’episodio si è verificato in un parcheggio situato tra abitazioni, in un quartiere densamente popolato. Sulle cause del rogo non si esclude nessuna pista, in quanto il fuoco ha danneggiato completamente ogni parte del veicolo, non rendendo possibili accertamenti immediati. Dalle prime indagini i proprietari del furgone risultano assolutamente incensurati. Difficile pensare a un episodio collegato alla criminalità organizzata. Eventuali gesti dolosi potrebbero essere invece legati a motivi personali o professionali, pur se non si esclude neppure la causa accidentale, visto che il rogo risulta essere partito dalla zona del motore. Il furgone, però, pare che fosse in sosta da giorni.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Fabbrico e del radiomobile di Guastalla per gli accertamenti, svolti insieme ai vigili del fuoco. Ieri mattina nel parcheggio, con l’odore di plastica bruciata ancora ben presente nell’aria, restavano le carcasse del furgone e dell’autovettura, entrambi completamente distrutti e ormai da rottamare. La Hyundai era stata acquistata pochi mesi fa.

Antonio Lecci