Bufera sul concorso da primario Esposto in procura contro l’Ausl Il secondo classificato: "Calcoli errati"

Il chirurgo oncologico Sandro Zonta: "Somme aritmetiche sbagliate nell’assegnazione dei punteggi". Poi l’accusa: "La direttrice generale Marchesi entrò durante il mio esame, la magistratura indaghi".

Bufera sul concorso da primario  Esposto in procura contro l’Ausl  Il secondo classificato: "Calcoli errati"

Bufera sul concorso da primario Esposto in procura contro l’Ausl Il secondo classificato: "Calcoli errati"

di Daniele Petrone

"Errori matematici nei punteggi di assegnazione". È il contenuto dell’esposto presentato alla Procura di Reggio da Sandro Zonta, medico che si è classificato secondo al concorso da primario di chirurgia oncologica al Core dell’Arcispedale Santa Maria Nuova che si è svolto il 10 gennaio scorso.

Un bando che era già finito nella bufera dopo una rivolta interna dei medici – documentata dal Carlino tra gennaio e febbraio – in virtù della mancata vittoria del reggiano Alessandro Giunta, l’ormai ex direttore facente funzione (sostituendo per due anni Valerio Annessi che ha avuto problemi di salute) che aspirava a diventare il titolare del reparto. Giunta arrivò terzo (e poi presentò le dimissioni dal reparto).

A vincere fu il professionista campano Massimiliano Fabozzi, già insediato da inizio marzo. Al secondo posto si classificò Zonta, con un distacco di quattro punti: 89,3 contro i 93,3 del primo. Ed è proprio partendo dai calcoli, che Zonta – pavese di origine e di formazione universitaria, attuale primario all’ospedale di Verbania – muove le prime contestazioni.

Ottenuto l’accesso agli atti dei verbali della commissione giudicante ha studiato i punteggi. E ora chiede che la magistratura li ponga sotto la lente d’ingrandimento. "La graduatoria finale della procedura d’esame è completamente errata – sostiene nelle cinque pagine di esposto – e non sussistono i quattro punti di differenza tra primo e secondo classificato".

Poi scende nel dettaglio: "In particolare la sommatoria riferita alle esperienze professionali del primo classifciato e all’attività formativa produzione scientifica viene attribuito un punteggio di 28,3 quando alle singole voci erano stati attribuiti 19,8 e 6,925, la cui somma però è 26,725".

Sempre nello stesso verbale "non si comprende – continua l’esposto di Zonta – come il voto finale preveda 0,925 come frazione decimale quando le frazioni decimali dei punteggi ammessi sono 0,250 e 0,500. La loro somma non può mai scaturire quel valore di 0,925".

L’accusa di Zonta, nell’esposto – che è stato presentato alla procura di Reggio nei giorni scorsi – è di "un calcolo errato".

Nello stesso documento Zonta riporta un episodio e un colloquio che riguardano la direttrice generale dell’Ausl, Cristina Marchesi, citata nell’esposto a più riprese.

"Durante il mio esame orale – scrive il chirurgo Zonta nella sua denuncia – sono stato interrotto a causa dell’ingresso in aula della dottoressa Marchesi che chiese: ’Allora avete finito?’. Mentre la dottoressa Natalini (direttrice sanitaria dell’Ausl e membro della commissione, ndr) l’allontanò, invitandomi a proseguire nella mia esposizione".

Dal canto suo, l’Ausl ha sempre ribadito che "il concorso si è svolto in modo trasparente e imparziale (tutta la documentazione è consultabile sul sito internet www.ausl.re.it) e in totale ottemperanza alla normativa vigente (Ddl Concorrenza)".