poco più di cento giorni fa il presidente della Croce Verde Alto Appennino, Franco Correggi, ma la sua presenza è sempre molto forte fra i volontari del sodalizio. Sono ancora presenti i suoi insegnamenti, il suo impegno verso chi è in difficoltà con rispetto e profondo senso umano.
Sabato prossimo sarà una giornata importante per la comunità del Ventasso: nel pomeriggio si celebrerà a Busana una festa-ricordo della Croce Verde Alto Appennino con l’intestazione della sede all’amato presidente, prematuramente scomparso, Franco Correggi il quale, dopo ave partecipato alla fondazione ed esserne stato volontario dal 1994 arrivò fino ad assumerne la presidenza. Solo quando ha avuto i primi sintomi di una grave malattia, il presidente Correggi ha passato il testimone a Federico Franchini, studente universitario. Proprio per questa sua straordinaria dedizione volta alla continuità e crescita del sodalizio, il Consiglio della Croce Verde Alto Appennino ha deciso ora di onorare l’impegno di Franco Correggi con l’intestazione della sede di Busana in concomitanza dell’inaugurazione di due ambulanze. Tutti i volontari sono invitati a partecipare a questi due importanti eventi sabato pomeriggio a partire dalle 17 per un aperitivo in compagnia nello spirito in cui avrebbe voluto Franco che, nei momenti di festa paesana, amava accompagnare il canto con la chitarra. Proprio per aderire a questa sua volontà, ad allietare la festa sarà il coro dell’Appennino ‘Cinc Cerr Cor’. Nel corso della serata ci sarà la possibilità per bambini e ragazzi di effettuare una visita guidata all’interno dell’ambulanza con il supporto dei volontari. Il neopresidente Federico Franchini spiega: "Per la nostra associazione sarà un momento di festa". La moglie Daniela Pedrini, già sindaco di Busana: "Un sentito e commosso ringraziamento al consiglio direttivo della Croce Verde per la decisione di intitolare la sede a nome di Franco". Il sindaco di Ventasso, Enrico Ferretti: "Meritata riconoscenza al presidente Correggi che ha dato molto alla nostra comunità".
Settimo Baisi