
Effetto domino nel calcio dilettantistico: nuovi allenatori e direttori sportivi in Promozione e Seconda categoria.
Inizia l’effetto domino nel calcio dilettantistico, con questa prima fase che riguarderà soprattutto direttori sportivi e allenatori, tra trattative in corso, voci e ufficialità. Partiamo dalla Promozione, dove è ufficiale il cambio alla Sammartinese: il nuovo mister dei neroverdi è Andrea Salsi (prende il posto di Mauro Reggiani), che sarà affiancato dal vice Davide Alberti (al posto di Enrico Neviani). Occhio al Bibbiano/San Polo, sempre per la panchina: sembra a un passo Giuseppe Nazzani (prenderebbe il posto di Andrea Tedeschi), che nelle ultime stagioni ha guidato la Riese. I rossonero di Rio Saliceto nel caso potrebbero virare su Davide Pavesi, tecnico tra le altre ex del Casalgrande. Situazioni da monitorare. Tornando alle ufficialità, invece, ecco sempre in Promozione il molto attivo Baiso/Secchia: confermati altri due giocatori, che sono il terzino destro Francesco Bonini, classe ’91 che sarà al settimo anno in gialloblù, e il centrocampista Matteo Ghirelli, classe ’98 che sarà alla sesta stagione baisana. Novità in Seconda categoria in casa San Faustino, che ha concluso il girone D al decimo posto con 30 punti: il nuovo allenatore è Roberto Radighieri, classe 1973 originario di Bagno. Ha vestito questi colori già da giocatore, oltre ai trascorsi nelle vicine Folgore Bagno e Rubierese. Aria nuova anche in dirigenza, con Marco Muratori che sarà il nuovo direttore sportivo, e da anni è una colonna della prima squadra che si cimenterà così in questo nuovo ruolo dirigenziale.
Intanto in Eccellenza, la Vianese sta preparando la finale playoff di domenica contro il Nibbiano e Valtidone. "Andremo a Piacenza con la mente libera, per fare il massimo. Loro saranno arrabbiati per la sconfitta con la Correggese, alla quale faccio i complimenti", dice Matteo Bimbi, direttore sportivo della Vianese. Poi aggiunge. "Questo è il miglior risultato di sempre per la società: siamo arrivati a soli due punti da due corazzate come quelle citate prima".
Giuseppe Marotta