Caldaia ko, in classe con stufette e coperte

La 4ª G del Galvani-Iodi di Rivalta al freddo. Il Comune: "Ci scusiamo con studenti e famiglie, stiamo risolvendo il problema tecnico"

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Si sono portate pannetti e borse dell’acqua calda a scuola, mentre un bidello avrebbe fornito loro una sfufetta elettrica. Non siamo in una scuola del Polo Nord, ma alla succursale del Galvani-Iodi di Rivalta, dove nella 4ª G il termometro da lunedì scorso segna 14 gradi. Tutto per colpa di un problema tecnico alla caldaia in via di risoluzione, ma anche – pare – di una finestra ‘vasistas’ lasciata aperta per cause di ‘forza maggiore’ essendo rotta.

Le 22 studentesse (alcune erano a casa influenzate, forse proprio a causa del freddo) si sono arrangiate come hanno potuto. Una situazione che è stata denunciata martedì dai genitori i quali hanno inviato una lettera di denuncia e protesta. E una questione che è diventata anche politica con la con la presa di posizione del consigliere provinciale di Forza Italia Davide Ganapini: "Una situazione davvero paradossale nel XXI secolo, anche se siamo in uno stato di emergenza energetica. Chiedo l’intervento urgente della Provincia che ha competenza in materia affinché i nostri ragazzi possano frequentare le lezioni al caldo. Certamente un episodio anomalo che tuttavia potrebbe ripetersi altrove, ma la salute dei nostri figli deve essere tutelata senza se e senza ma...".

Mentre la Provincia si è affrettata a precisare che "in quell’edificio la gestione del calore è di competenza del Comune di Reggio" e il provveditore provinciale Paolo Bernardi confida di "non essere stato informato", l’assessore alla scuola Raffaella Curioni puntualizza e replica all’azzurro: "Ganapini stia tranquillo, si è trattato solo di un problema tecnico. Ci scusiamo coi ragazzi e le famiglie per il disagio. Siamo molto dispiaciuti, ma non è assolutamente una scelta al risparmio. Si è rotta una caldaia come potrebbe succedere in qualsiasi edificio e i tecnici sono già al lavoro per ripararla. Non lasceremo mai al freddo i ragazzi e con ogni dirigente abbiamo progettato gli orari di tutti gli istituti in modo che nelle ore di apertura il riscaldamento sia garantito".

Ieri siamo stati a scuola per verificare di persona. La succursale del Galvani-Iodi si trova al civico 75 di via Pascal a Rivalta, nell’ala più a nord di un grande complesso di cui fanno parte anche Tricolore e don Pasquino Borghi. Ci vanno ogni giorno centinaia di ragazzi. Il Galvani-Iodi ha 6 classi (tre terze e tre quarte) nell’ala più a nord dell’edificio. I dirigenti non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. Mentre i ragazzi non hanno problemi. "Della 4ªG non è venuto nessuno, forse al massimo una..." ci riferiscono. Secondo alcuni le ragazze sarebbero addirittura ‘in sciopero’. Dalle altre classi hanno spiegato che "il problema di quell’aula è che c’è una finestra rotta", ma "lunedì a scuola c’era freddo come al solito. Non abbiamo notato nessun abbassamento particolare della temperatura, è freddo come è sempre stato". Altre invece ci hanno detto anche che ieri "il riscaldamento era acceso, i termosifoni funzionavano" ma comunque tante di loro erano vestite a strati ("per non avere freddo oggi avevo una canottiera, due maglie, felpa e giacca e pantaloni termici sotto ai jeans"). Un’emergenza destinata a rientrare, anche se resta la finestra da riparare.

Tommaso Vezzani