Calvario online per cambio medico L’Ausl: "Siamo in estrema carenza"

Fino all’ultimo l’azienda è costretta a cercare assegnazioni per la Medicina generale, da qui i ritardi. E poi precisa la procedura giusta per poter velocizzare i tempi utilizzando il metodo digitale

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di Ylenia Rocco

Iter digitale senza riscontro, telefonate senza alcuna risposta, sportelli online non supportati da personale adeguato a smaltire in tempi brevi tutte le richieste, il medico in pensione e, talvolta, l’impossibilità a richiedere le prescrizioni per i farmaci quotidiani. E’ il calvario online che tre nostri lettori hanno vissuto per il cambio del medico di famiglia. A seguito della nostra segnalazione, è arrivata la risposta dell’Ausl. La Direzione dell’azienda, scusandosi prima di tutto per i disagi vissuti e le difficoltà incontrate dai due lettori, chiarisce la motivazione del perché i cittadini vengano avvisati solo tre giorni prima dell’abbandono dell’incarico da parte del medico di base. La lettrice Alessandra Cattani aveva segnalato infatti ,qualche giorno fa nella sezione dedicata alle lettere dei nostri lettori, che il suo medico di famiglia ha lasciato l’incarico il 31 maggio ma lei aveva ricevuto solo tre giorni prima la lettera riguardante l’iter per il cambio. "Vista la carenza di medici di medicina generale - risponde l’Asl - spesso le assegnazioni vengono fatte a ridosso della scadenza dell’incarico e purtroppo non è possibile farle con un congruo preavviso". In sostanza, la ricerca dell’azienda ospedaliera è matta e disperata, fino all’ultimissimo giorno. L’azienda, poi, ribadisce che le comunicazioni sulla necessità di cambiare il medico vengono trasmesse ai pazienti attraverso una lettera sia cartacea sia digitale, caricata sul fascicolo sanitario elettronico. In entrambe le comunicazioni viene indicato il percorso: bisogna compilare il modulo online e prendere un appuntamento chiamando il numero telefonico 0522 335687. La signora Cattani, a differenza dell’altro lettore, aveva dichiarato di aver svolto l’iter digitale seguendo tutte le indicazioni fornite nella lettera ma al 9 giugno non aveva ancora ricevuto alcuna risposta: "A questo punto ritorniamo al vecchio e tanto contestato metodo di dovere prendere un permesso al lavoro per passare una mattina in fila al Saub".

Nella sua risposta, l’azienda ospedaliera sottolinea che è dal mese di maggio che, in via ancora sperimentale, sono stati aperti dalle ore 15 alle 17 del mercoledì, del giovedì e del venerdì sportelli Saub "light", al fine di velocizzare lo svolgimento delle operazioni per il cambio del medico. "Agli utenti coinvolti - replica l’Ausl - sono stati inviati sms per informare che questi sportelli erano aperti", oltre ad avere provveduto all’aggiornamento delle informazioni sul sito aziendale. L’ Asl conclude, chiarendo, di aver messo in atto una serie di operazioni mirate a ridurre, quanto più possibile, le difficoltà nella scelta del medico di medicina generale "con l’obiettivo che la situazione si normalizzi nel più breve tempo possibile".