Cambia il cognome per evitare l’arresto

Ricercato dal 2015, per non farsi trovare aveva cambiato il cognome, sfruttando un’opportunità possibile in Albania, dove si può passare da quello del padre a quello della madre. Il 44enne Bashkim Cenkollari, che prima si chiamava Dervishi, aveva patteggiato nel 2011 due anni per droga e poi è stato coinvolto in un’altra inchiesta sugli stupefacenti insieme ad altre quattro persone, coordinata dal pm Valentina Salvi. Il suo escamotage non ha funzionato: di recente le forze dell’ordine lo hanno scoperto a Bari e così gli è stata notificata la misura cautelare del divieto di dimora a Reggio. L’uomo, difeso dall’avvocato Federico De Belvis, è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia: davanti al gip Luca Ramponi si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per gli altri indagati all’inizio il gip Antonella Pini Bentivoglio aveva disposto misure cautelari più pesanti, poi sono tutti tornati a piede libero.

al.cod.