Cambio di look per il Lagastrello : "Nuovo punto di sosta panoramico"

L’intervento in collaborazione tra il Parco e Enel: "Vogliamo promuovere il turismo attento all’ambiente"

Cambio di look per il Lagastrello : "Nuovo punto di sosta panoramico"

Il nuovo punto di sosta attrezzato al Lagastrello, realizzato con arredi in legno e pietrame in una piazzola già esistente al margine della strada statale

Si presenta nel nuovo look il Lagastrello aperto ai turisti: l’intervento del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano ha migliorato la fruibilità turistica della località appenninica. Sul lago Paludi e diga artificiale (che segna il confine tra Toscana ed Emilia), il Parco è intervenuto con un investimento di 81.000 euro sull’area forestale e nei sentieri che circondano lo stesso bacino, intervento concordato con Enel, proprietaria dei terreni.

"Il progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare escursionisti e turisti sull’importanza della gestione sostenibile delle nostre risorse naturali – spiega il direttore del Parco nazionale, Giuseppe Vignali –. Un contributo alla promozione di un turismo responsabile e sostenibile, in linea con gli obiettivi del Parco e Riserva Mab Unesco".

Nel dettaglio, con le opere in corso di ultimazione, si è creato un punto di sosta attrezzato in una piazzola esistente al margine della strada statale. Inoltre sono state installate strutture informative sul Parco nazionale, sulla Riserva Mab e sulla rete escursionistica. Gli interventi sono stati realizzati con arredi in legno e pietrame e consentono il collegamento con il sentiero che conduce al lago. Già si avvalgono delle nuove strutture del Lagastrello i turisti, ma anche i numerosi cercatori di funghi che in questo periodo dell’anno cavalcano il crinale dell’Appennino.

Daniela Fasanaro del gruppo Enel, rimarca la consolidata collaborazione con il Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano: "Questo progetto è estremamente importante per la valorizzazione delle aree intorno ai nostri asset, per offrire alla cittadinanza la possibilità di godere di un patrimonio inestimabile che coniuga l’attenzione per la natura, la storia di un territorio e il valore dell’innovazione tecnologica".

Settimo Baisi