Campagnola, vende maglie ma resta truffato

Un 50enne napoletano ha pagato quasi seimila euro con assegno contraffatto

La caserma di Campagnola

La caserma di Campagnola

Campagnola (Reggio Emilia), 21 febbraio 2021 -I carabinieri di Campagnola hanno indagato sulla vendita di una partita di maglie vendute da un’azienda del paese reggiano a un sedicente imprenditore tessile della provincia di Potenza, concordando il pagamento con assegno bancario di circa seimila euro. Sembrava regolare l’azienda compratrice, come da visura camerale mostrata al venditore reggiano.

Ma l’assegno è poi risultato contraffatto. E si è scoperto che l’azienda potentina indicata nell’acquisto era estranea alla compravendita, con l’imprenditore che si era sostituito al titolare, avviando illecitamente la trattativa. La truffa è stata scoperta al momento di incassare l’assegno, con l’azienda della Bassa che si è rivolta ai carabinieri di Campagnola per sporgere denuncia. Le indagini hanno portato a un 50enne napoletano, denunciato per truffa. Ad aiutare le indagini anche l’auto usata dal compratore, ovvero un’Audi A6 con targa tedesca, risultata in uso anche al napoletano ora denunciato. E non sarebbe la prima volta. E’ infatti indagato anche per altri simili episodi, avvenuti sempre con lo stesso sistema.