Poviglio, cani avvelenati in un cortile. Denunciato un uomo

Prevista la reclusione da tre a diciotto mesi e una multa fino a 30mila euro

Controlli anti-bocconi avvelenati (foto d'archivio)

Controlli anti-bocconi avvelenati (foto d'archivio)

Reggio Emilia, 18 settembre 2017 - È stato rintracciato e denunciato il presunto autore di una serie di avvelenamenti di cani, avvenuta nei mesi scorsi a Poviglio. Gli episodi si erano verificati in un cortile privato e recintato annesso a un’abitazione. Alcuni animali erano stati salvati dalle cure veterinarie ma altri, come Lola, non ce l’avevano fatta. Fatti che avevano provocato preoccupazione, in particolare fra i proprietari di animali di quella zona, che temevano simili situazioni anche ai loro danni.

La denuncia è stata confermata dal comandante dell’ambito ovest della polizia municipale della Bassa Reggiana, Davide Grazioli, nel corso di un’assemblea pubblica con i cittadini de La Noce di Poviglio, organizzata dalla locale amministrazione comunale. Alcuni elementi di indagine avevano consentito alla polizia locale di individuare il presunto avvelenatore di cani, già rinviato a giudizio.

Per il maltrattamento di animali, l’articolo 544 ter del Codice Penale prevede per chi provoca lesioni o sofferenze la reclusione da tre a diciotto mesi la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate o li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute. La pena è aumentata della metà se dai comportamenti definiti dal Codice deriva la morte dell’animale.

Grazioli nel corso dell’incontro ha parlato pure di controlli eseguiti in zona: controllati circa 100 veicoli, sei gli accertamenti contro l’abusivismo e la contraffazione commerciale con emissione di fogli di via per due clandestini, oltre a due controlli con l’Azienda Usl per verifiche di laboratori tessili cinesi. Durante l’assemblea si è pure fatto il punto sul progetto 'Adozione del verde' attuato da cittadini-volontari. E poi l’avvio dell’operazione di smaltimento di piccole quantità di amianto, fino alla riasfaltatura di un tratto di via Val d’Enza con installazione di barriere fonoassorbenti. Temi, con relativi problemi tante volte segnalati dai cittadini, di cui si parla da tempo e che dovrebbero trovare soluzione.