Correggio, niente cani al matrimonio? Gli sposi scelgono il municipio di Novellara

No agli animali in Comune, la cerimonia si sposta altrove. Elena Garuti: "Non ci rinuncio, sono parte della mia vita"

Elena Garuti con i due inseparabili cani 'invitati' alle sue nozze

Elena Garuti con i due inseparabili cani 'invitati' alle sue nozze

Correggio (Reggio Emilia), 20 novembre 2019 – Di professione addestratrice di cani, titolare di un campo scuola riconosciuto dall’Enci, specializzata in animali problematici che arrivano anche da tremende esperienze di maltrattamenti, la correggese Elena Garuti vive da oltre un quarto di secolo con il suo compagno Riccardo, condividendo gli spazi della sua casa anche con vari cani. E così, in occasione del matrimonio, che aveva pensato di celebrare in forma civile nel municipio della sua cittadina, ovvero a Correggio, avrebbe voluto avere accanto a sé anche due dei suoi animali più cari: Trinity e Jude, due docilissimi bovari svizzeri.

Ma questo sogno non si è potuto avverare, almeno a Correggio. Già, perché l’accesso dei due animali al palazzo comunale è stato vietato. E così il matrimonio ci sarà, ovviamente con i due cani, ma nel municipio di Novellara, dove la richiesta è stata accettata immediatamente, senza alcun tentennamento. “Il sindaco di Correggio – spiega Elena Garuti – non permette che ci si sposi in municipio alla presenza del proprio cane. Pensi che abbiamo proposto, provocatoriamente, di celebrare le nozze sulle scale o nello sgabuzzino delle scope, pur che ci fossero i miei due animali. Ma mi è stato risposto di no. Il sindaco non mi ha ricevuta, ma dal suo staff mi hanno detto che la richiesta non poteva essere accettata per motivi legati al… rispetto del decoro. E che accettare la mia richiesta avrebbe rischiato di… creare un precedente”.

La presenza dei due cani alle nozze non rappresenta una bizzarria o una mancanza di rispetto per la cerimonia o il palazzo delle istituzioni. Elena lavora come addestratore di cani da quasi vent’anni, gestisce il campo scuola Pupi by Dog's Life Project di Correggio, occupandosi inoltre di cani problematici. Lavora nella pet therapy dal 2000 con i suoi cani in tutti gli ambienti sociali e sanitari, perfino con pazienti affetti da gravi malattie. “I cani sono parte della mia vita. Per questo li vorrei con me in un momento importante della mia vita: il momento delle nozze. Non ci saranno invitati: solo io, mio marito, il celebrante (un amico avvocato della coppia) e i testimoni. Che fastidio avrebbero dato i miei due docili cani?”, aggiunge la Garuti. La quale ricorda pure come il Comune di Correggio abbia accolto con favore, nel 2009, la legge regionale 5 del 2005 sul benessere animale. “Da una parte aderisce a questa normativa e poi vieta l’accesso di due cani in municipio per una breve cerimonia di nozze?”, riflette Elena.

Lei, però, non si è data per vinta e ha cercato una soluzione alternativa: “Ho chiesto la disponibilità del municipio nella vicina Novellara e mi è stato detto di si. Forse sarà lo stesso sindaco Elena Carletti a sposarci. Mi è bastata una telefonata e a pochi chilometri di distanza non mi hanno imposto alcun vincolo. A me cambia poco, ma ritengo sia cosa utile far sapere della presa di posizione adottata a Correggio, a mio parere immotivata”. E conclude: “I cani sono anime pure che dedicano la loro vita alla gente, anche per salvare vite umane. Se ne ricordi il sindaco di Correggio…”.