Canossa schizza in testa a tutti

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Canossa con il più alto tasso di incidenza da Covid della provincia (quasi 20 contagi ogni 1.000 abitanti); Campegine schizza a un +600% nella variazione di casi rispetto alla settimana precedente. Ma come ribadisce l’Ausl, nessun allarme: i dati dipendono esclusivamente dai focolai scolastici. Nella nota spedita in Regione, il direttore generale Marchesi si è inevitabilmente soffermata anche sul tema delle scuole, "con importanti rialzi giornalieri in piccoli comprensori dovuti a classi interamente positive". Per il resto, nei restanti 40 comuni della provincia, le differenze sono minime. Come è noto, dall’1 febbraio a oggi sono state prese in carico 720 classi con casi sporadici; di queste, 84 sono tuttora in quarantena (25 nella scuola dell’infanzia, 3-5 anni, e 23 alle elementari tra le principali categorie). Venendo alle fasce d’età, la più colpita è quella 0-9 anni: a inizio febbraio c’erano 65 bimbi positivi, mentre a fine mese sono diventati 142 (variazione del +118%). Non è andata molto meglio comunque per il range 10-18, passato da 115 casi dell’1 febbraio ai 207 del 28 (+80% di variazione). In totale, solo nell’ultimo mese, ci sono stati 1.000 studenti positivi al Covid tra asili, scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori della provincia. Seppur con minor incidenza, per l’Ausl ci sono stati "ulteriori focolai, nelle classi di età giovanile, che hanno riguardato ragazzi che praticavano sport di squadra, o altre attività sociali come catechismo o scout". Più in generale, "c’è stata una impennata di casi nelle scuole legata alla seconda metà di febbraio, ampiamente al di sopra delle soglie indicate", con picchi anche di 650 studenti contagiati ogni 100mila abitanti.

s.c.