"Capiamo il disagio, ma queste sono le regole"

La replica della presidente di Asp, Mariella Martini: "Non abbiamo alternative"

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"Capiamo i disagi. Ne siamo assolutamente consapevoli ed è qualcosa che ci dispiace molto. Ma ci sono delle regole e dei protocolli, cui anche noi come Asp non possiamo sottrarci".

E’ una risposta ‘umanamente ferma’ quella della dottoressa Mariella Martini, presidente di Asp Città delle Persone, all’accorata lettera della signora Tiziana Orefice, riguardo la situazione che si sta verificando nell’Asp denominata Cava, di cui riportiamo per intero il contenuto in pagina.

La sua replica è pacata nei toni ma che tiene il punto su quanto stabiliscono i protocolli in essere: "Nella situazione specifica si è verificata una positività, accertata, da parte di un operatore, e da quel momento, in osservanza di quanto è stato sottoscritto dall’Ausl e da tutte le autorità regionali, è scattato il piano di isolamento e quarantena, con la ‘chiusura’ della struttura – spiega la presidente Martini -. Sappiamo che tutti gli ospiti della stessa sono vaccinati, anche con tripla dose, e che non risultano esservi casi di positività tra loro, ma è chiaro che, al di là di questo, il fatto di essere entrati in contatto con un positivo, determina l’obbligo di un periodo di quarantena". E a nulla, sotto il profilo dell’osservanza delle regole, conta sottolineare che trattandosi di ragazzi portatori di disabilità, la ‘boccata all’aria aperta’, l’incontro con i genitori o i parenti rappresentano un momento di ‘libertà’, che vale oro per loro: "Lo comprendiamo assolutamente – risponde la dottoressa Martini -. Però la chiusura alle visite esterne nasce dall’osservanza delle regole in vigore. Non è né accanimento, né cattiveria o la volontà di discriminare una fascia di persone nei confronti di altri. Tutt’altro, se proprio la vogliamo guardare, da un certo punto di vista è anche, primariamente a loro tutela".

Una situazione che, come ammesso anche dalla signora Orefice, dovrebbe risolversi per il meglio già in settimana: "Alla scadenza del periodo di quarantena, faremo il giro di controlli che se darà gli esiti che tutti noi auspichiamo, determinerà il ritorno alla piena normalità dell’attività della struttura".

ni. bo.