Caro Sindaco, parliamo insieme dei profitti di Iren

Gentile Sindaco Luca Vecchi, come ormai noto, grazie anche al nostro presidio di lunedì 11 aprile, gli incrementi dei prezzi del gas sono dovuti pressochè esclusivamente a logiche speculative e le accise e la guerra, considerata causa scatenante del problema, hanno un influsso limitato su tale andamento.

L’OCSE ha spiegato bene che nell’arco temporale di circa un anno e mezzo il prezzo del petrolio è raddoppiato, il prezzo del carbone quadruplicato, mentre il prezzo del gas naturale è aumentato di ben diciotto volte. Un aumento che non trova apparenti spiegazioni, atteso che, all’interno dei giacimenti, si trovano assieme petrolio e gas naturale. Gli operatori nazionali, tra cui Iren, vendono poi il gas di cui si sono approvvigionati ad altri rivenditori sul territorio nazionale per oltre 23 a prezzi concordati a suo tempo nei contratti di fornitura, mentre solo meno di un terzo degli acquisti è relativo ai prezzi attuali o previsti (futures).

Lo stesso rapporto che ha Iren in bilancio per la business unit energia: fatturato raddoppiato e solo un terzo in più di costi operativi.

Questa speculazione è legale ma eticamente inaccettabile, anche perchè ricade interamente su cittadine e cittadini stremati dalla crisi.

Sindaco Vecchi, Le domandiamo pertanto cosa intenda fare prima dell’Assemblea del 21 giugno che approverà il bilancio con gli extraprofitti (non meno di 7080 milioni), in concerto con gli altri Sindaci soci.

Come Lei stesso ha più volte affermato, tutto ciò va evitato e occorre prodigarsi in tal senso.

Siamo pertanto a richiederle un incontro presso i Suoi uffici o, in subordine, una presa di posizione pubblica dove inviti l’azienda a utilizzare diversamente e più equamente gli extraprofitti derivanti dall’operazione speculativa ormai svelata.

Certi di un Suo puntuale e sollecito riscontro.

Francesco Fantuzzi

Reggio Città Aperta

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