Casina (Reggio Emilia), 29 maggio 2023 – Una lite per futili motivi in un bar dell’Appennino reggiano, tra un cliente e il gestore con un altro cliente, ha rischiato di degenerare. L’uomo protagonista del diverbio, infatti, dopo aver minacciato il barista e l’altro cliente, si è allontanato. Ma è tornato pochi minuti dopo, con una pistola tra la mani, creando momenti di comprensibile tensione. E’ stato il figlio del cliente “armato”, di 47 anni, a intervenire per evitare il peggio, togliendo la pistola dalle mani del genitore per poi portarlo via. Era accaduto il 20 maggio scorso. Sul posto erano intervenuti i carabinieri di Casina, dopo aver saputo dell’accaduto. Hanno puntato le loro attenzioni sui possibili sospetti, richiedendo poi l’autorizzazione a una perquisizione domiciliare. Sabato mattina si è svolto il controllo in casa del sospetto, impegnando i carabinieri di Casina, di Castelnovo Monti, del reparto operativo di Reggio e il nucleo cinofili di Bologna. Ed è spuntata la pistola, rinvenuta nell’abitazione di un vicino di casa del 47enne. Si tratta dell’abitazione di un 66enne, a sua volta denunciato per favoreggiamento. E’ stata rinvenuta una pistola a salve Bruni Guns calibro 8 mm e 44 cartucce a salve, che il 66enne custodiva con una ulteriore pistola a salve tipo revolver con 50 cartucce a salve. Nei guai anche il figlio ventenne dell’autore delle minacce. I tre uomini coinvolti nella vicenda sono stati denunciati per reati che vanno da minaccia, detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco e favoreggiamento personale. Le armi ed il munizionamento rinvenuti dai carabinieri sono stati sequestrati.
CronacaCasina, arriva armato al bar dopo una lite