Cavalli e castelli, la scommessa di Rabboni

L’imprenditore ha recuperato il borgo di Vercallo e punta anche all’estero sul turismo lento lungo le vie degli antichi pellegrini

Migration

VERCALLO (Casina)

di Daniele Petrone

Sono partiti ieri mattina dal suggestivo borgo di Vercallo e in sei giorni arriveranno a cavallo fino a Lucca, percorrendo il tracciato matildico del Volto Santo, dove porteranno anche lo stendardo del Comune di Casina. È l’originale iniziativa che coinvolge una quindicina di cavalieri (provenienti da tutta Italia, alla scoperta delle nostre bellezze paesaggistiche), promossa da Ante – associazione nazionale turismo equestre – e in particolare dal rappresentante regionale Vittorio Rabboni, noto imprenditore (della famiglia proprietaria di PreGel, azienda reggiana leader nel settore dei gelati) e grande appassionato e allevatore di cavalli.

"Il sentiero che seguiremo è un antico pellegrinaggio che da noi parte da Montalto fino a Lucca dov’è custodita la scultura-reliquia d’epoca medievale (la lignea più antica dell’Occidente, ndr) con oltre mille anni di storia – spiega Rabboni – Il viaggio prevede tappe alla Pietra di Bismantova, alla coop Il Ginepro, per poi proseguire nella Valle dei Gessi Triassici verso Minozzo e Passo Cisa con una fermata a Monteorsaro, in val d’Asta. Continueremo sulla via Maremmana, in direzione del Rifugio Segheria fino al Passo Forbici in direzione San Pellegrino in Alpe con una tappa anche a Piandelagotti, a Boscoreale dove c’è una struttura d’appoggio per cavalli. E infine attraverso Barga e valico, arriveremo a Lucca sabato".

Qui ci sarà un evento dal titolo ‘Crocevia’, al quale prenderanno parte 120 cavalieri, in una sorta di raduno, provenienti da diversi sentieri, dalla via Francigena al cammino di San Jacopo. Saranno ricevuti dalle istituzioni lucchesi e parteciperanno a un convegno organizzato dalla ‘Parte Guelfa’, associazione che si rifà ai valori dell’ecologia. Un tour che non è fine a se stesso. "L’obiettivo è valorizzare il turismo equestre attraverso la riscoperta della tutela ambientale. Di questo negli anni scorsi ce ne siamo occupati anche con Regione e l’ex sindaco di Vezzano, Mauro Bigi", racconta Rabboni. Il progetto è ambizioso: "In Italia mancano strutture d’accoglienza per questa tipologia di turismo – continua – così ho fatto un investimento a Vercallo. Qui si può pernottare e partire con le nostre guide o, per chi non ne disponesse, coi nostri cavalli addestrati per il trekking, verso il sentiero del Volto Santo con vari percorsi. I nostri castelli, ad esempio, sono tutti raggiungibili a cavallo, a un giorno di distanza l’uno dall’altro. Ho registrato il brand ‘Viandant’ per lavorare a un potenziamento della cultura su Matilde, sulla quale da noi si fa ancora troppo poco; il medioevo è un’epoca di grande fascino, specie per nazioni come la Germania. Vogliamo attrarli da noi, non solo per la storia. Crediamo molto nel ‘turismo lento’, consente di conoscere meglio se stessi per chi ha un valore spirituale. Ma c’è anche l’enogastronomia: vogliamo accompagnare i partecipanti attraverso caseifici, acetaie e visitare le eccellenze del territorio, creando una rete che possa far nascere un’economia parallela. Il ‘Cammino di Santiago’ tiene in piedi l’economia di due regioni di Spagna e Portogallo".