
Da sinistra: Valentina Corti (Matilde di Canossa), Giulio Forges Davanzati (Enrico V) e gli attori e registi Valerio Di Benedetto e Antonietta Centoducati
Il messaggio di Matilde di Canossa fende il tempo e da un millennio invita alla deposizione delle armi, al dialogo, alla risoluzione non armata dei conflitti. È lo spirito con cui gli attori Valentina Corti e Giulio Forges Davanzati, con vibrante passione ed entusiasmo, stanno preparandosi ad interpretare, domenica, la Gran Contessa ed Enrico V nella 59esima edizione del Corteo Storico. "Matilde è un personaggio estremamente moderno: una donna molto forte, determinata. Una figura pacificatrice decisiva - ha affermato la Corti ieri a Palazzo Allende nella conferenza stampa di presentazione - . La sua diplomazia e il suo desiderio di pace hanno fatto chiudere un’epoca di forti contrasti. Quando da Quattro Castella mi hanno contattato per la parte, ho iniziato a studiare per capirla… Sono molto molto emozionata e non vedo l’ora che arrivi arrivi domenica".
L’attualità riecheggia anche nelle parole di Forges Davanzati: "La storia che interpretiamo è estremamente significativa: sostenere lo spirito di pace come necessità politica ed umana. ‘Andare a Canossa’ significa fare un passo indietro e mettersi in gioco da nuove prospettive; capire dove si è sbagliato, come si fa a ripartire consapevoli delle posizioni di tutti e poi disarmarsi".
E dunque in nome della festa e della concordia da venerdì 23 all’ombra del Castello del Bianello, in un accampamento di 30mila metri quadrati, si installeranno tende e recinti, botteghe ed osterie medievali, poligoni per il tiro con l’arco e il lancio delle asce, con ben 36 Compagnie storiche che - con lupi e falchi, giullari e armigeri, dame e villici, cantastorie e maghi - si accamperanno attorno alla Arena da mille posti dove si terranno gli eventi clou tra cui (sabato sera) il potente rito fantasy dei Piromanti. Il mercato avrà ben 87 banchi, affiancati da giochi per i bambini, laboratori didattici, artigianali ed artistici.
Come hanno spiegato il presidente ed il vice del Comitato matildico Emidio Fantuzzi e Tiziana Animini, "tutto è pronto per quella che è ormai una delle maggiori rappresentazioni storiche a livello nazionale ed europeo".
Il Corteo nel ’25 celebra i 70 anni con tantissime novità, tra cui il sontuoso costume di un potente rosso intessuto di fili d’oro di Matilde, realizzato artigianalmente dalla Madiapont di Sant’Ilario sotto la guida di Lucio Luca e della costumista Nadia Ghidoni. E poi la presenza di due nuove aree per spettacoli: il Sagrato della Chiesa e la Piazza del Mercato, dove tra l’altro venerdì sera si potrà assistere al concerto di folk irlandese di Paddy Rovers. Sabato sera verrà messo in scena (regia di Antonietta Centoducati e Andrea Zignani) un episodio inedito legato alla vita di Matilde: "Memorie di Monte Zane", dedicato al gioco diplomatico tra il Papa e l’Imperatore Enrico IV di cui ella fu mediatrice. Il regista Valerio Di Benedetto preannuncia poi inediti, ricchissimi movimenti di massa e coreografie spettacolari. Nell’Arena domenica pomeriggio, dopo della rappresentazione teatrale dell’episodio della reinfedudazione di Matilde e la sua nomina a Viceregina d’Italia da parte di Enrico V, i cavalieri si sfideranno nella prima "Giostra delle quattro torri".