Cerca di raggirare il colonnello antitruffa

Fallisce l’imbroglio della telefonata con richiesta urgente di soldi. Bersaglio del tranello l’ufficiale che per anni ha tenuto lezioni sull’argomento.

Cerca di raggirare il colonnello antitruffa

Luigi Regni, colonnello dei carabinieri, è in congedo da pochi mesi

"Vorrei dire a quel truffatore fallito che stavolta ha telefonato alla persona sbagliata". E’ il messaggio, rivolto all’autore di uno dei tanti raggiri che si tentano attraverso telefonate a domicilio, pubblicato in un post sui social da Luigi Regni, una lunga carriera nei carabinieri, colonnello da poco in pensione, a lungo al comando della Compagnia dell’Arma di Guastalla, con competenze su gran parte del territorio della Bassa Reggiana. A raccontare quanto accaduto è lo stesso colonnello: "I fatti: squilla il telefono di casa: "Papà, sto malissimo, sono in ospedale, ho rimesso sangue. Ti passo il dottore: ’Pronto sono il dr. (non ricordo) dell’ospedale di Parma. Sua figlia sta molto male e lo dobbiamo operare in clinica ma occorre una certa cifra, mi dia le generalità di sua figlia…’. Volevo stare al gioco ma qui mi ha disorientato un attimo. Erroneamente gli ho risposto che le generalità le possono verificare dal documento. A questo punto mi hanno sbattuto il telefono in faccia.... Avrei dovuto stare al gioco per ricevere a casa, con tutti gli onori, il truffatore provetto".

Stavolta è andata male ai truffatori, che hanno cercato di raggirare colui che per decenni ha combattuto con impegno anche questo tipo di reati. Al colonnello Regni è sembrato sospetto che la telefonata arrivasse da un numero non identificabile. Poi la voce imitata della figlia e altri elementi che hanno fatto subito scattare la naturale diffidenza in Regni, oltretutto promotore di numerosi incontri antitruffa con i cittadini quando era in servizio nel Reggiano.

Antonio Lecci