
A sinistra Mathéo con la nonna Patrizia; a destra Roberto Salvarani e, sotto, Paolo Losi
Reggio Emilia, 9 giugno 2025 – Una foto tanto cercata e ora trovata. E con lei, una nuova consapevolezza: la storia della propria famiglia può cambiare anche dopo decenni, un sogno – a volte – può diventare realtà grazie a una lettera e al potere della memoria condivisa. “Ho realizzato il desiderio di mia nonna”: la foto con il volto di suo padre Paolo Losi e un fratello scoperto dopo 73 anni. Dopo l’appello pubblicato sul Carlino, la risposta che nessuno si aspettava: “Sono il figlio di Paolo, e ho quelle foto. Ora so di avere una sorella”.
Riavvolgiamo il nastro. Qualche settimana fa avevamo raccontato su queste pagine la storia di Mathéo Feburier, un ragazzo francese di vent’anni che cercava una fotografia del bisnonno Paolo Losi, nato a Reggio Emilia nel 1930. Un gesto di affetto profondo, fatto per esaudire il desiderio più grande della nonna Patrizia Gabriella Zaira, 73 anni, nata in Belgio, che quel padre non l’aveva mai conosciuto né visto in volto: lui era tornato in Italia per rifarsi una vita. Poi, all’improvviso, la svolta. Una mail, un messaggio, una serie di coincidenze. E una sorpresa. “Una persona mi ha contattato dicendo che, tramite passaparola con alcune cugine, ha saputo dell’articolo, e sostiene di essere il figlio di Paolo, quindi il fratellastro di mia nonna. Pensava di essere figlio unico. Ora è felice di sapere che ha una sorella. E mi ha mandato le foto tanto cercate. Ho realizzato il sogno di mia nonna grazie a voi del Resto del Carlino”.
A scriverlo è Mathéo, incredulo e commosso. Il mittente di quelle foto invece si chiama Roberto Salvarani, ha 53 anni, vive a Campogalliano, in provincia di Modena, e per tutta la vita ha pensato di non avere fratelli o sorelle. “Quando ho letto l’articolo ero perplesso – racconta – dopo più di 50 anni da figlio unico, scoprire di avere una sorella è una cosa che ti spiazza. Ma ora sono contento. È stata una sorpresa, anche per la mia compagna”. A metterli in contatto è stata una cugina di Roberto. Poi qualche messaggio, le prime foto, e la volontà – da parte di Mathéo – di fare a Patrizia una sorpresa per il compleanno, l’8 luglio. “Vuole dirle quel giorno che ha trovato suo fratello e farle vedere la foto di Paolo”, conferma Roberto.
“Sapevo che mio padre aveva vissuto in Belgio da giovane, ma non immaginavo avesse avuto una figlia lì – continua Roberto –. Mia mamma e mio papà non erano sposati, e per questo ho il cognome di lei. Forse nemmeno mia madre sapeva della sua vita precedente. Non si può più chiedere. Ma tutta la storia torna”. Oggi Roberto è aperto alla possibilità di mantenere i contatti con Mathéo e, magari, un giorno incontrare anche la sorellastra Patrizia. “Lei ha qualche problema a muoversi, ma magari potremmo andare noi in Francia. Vedremo ad agosto, se riesco a prendermi qualche giorno”.