"Cerco mio fratello", l'appello che ha commosso il web

I due ragazzi sono stati separati da piccoli e affidati a famiglie diverse. L’appello lanciato su Facebook da una giovane veneta commuove gli utenti, che trovano il parente e li mettono in contatto

L’appello lanciato da Asia per cercare il fratello ha commosso il web

L’appello lanciato da Asia per cercare il fratello ha commosso il web

Reggio Emilia, 14 luglio 2022 - "Ciao a tutti mi chiamo Chiara (nome di fantasia) e sto cercando mio fratello". A scriverlo in un post su Facebook è una giovane ragazza veneta. Cerca Simone (anche lui nome di fantasia, per tutelarne la privacy), 33 anni. Il fratello di cui, nonostante il tempo, ha nitidi ricordi. "Oggi è il suo compleanno – scrive la ragazza sul social – e so che quando era piccolo abitava nel vostro paese".

Una storia, probabilmente difficile, quella di Chiara e Simone, che parla di adozione e separazione in tenera età. La ricerca di Chiara dura da anni perché un fratello non puoi cancellarlo ma "Simone sui social non esiste", questo complica le cose.

D’altra parte, le informazioni che la ragazza possiede forse sono troppo poche e non bastano per riuscire a ritrovare il fratello senza chiedere aiuto a qualcuno. Dei social si discute tanto; l’opinione pubblica riguardo la loro utilità si divide, anche perché non è raro incontrare tanti leoni da tastiera. Ma in questa storia, Facebook è protagonista. E’ probabile che in tempi diversi questa vicenda non sarebbe neppure emersa.

"Se qualcuno lo conoscesse o sa come possa rintracciarlo, chiedo il favore di scrivermi. O se qualcuno è suo amico e gli fa presente che sua sorella (sperando si ricordi) lo sta cercando, sarebbe bellissimo" , così Chiara, da tutt’altra regione, si rivolge ai paesani riuniti in uno dei soliti gruppi “Sei di XXX se...“. Un appello che, per qualche utente, ricorda addirittura una puntata di ’C’è Posta per Te’. Sicuramente ha smosso Facebook.

In pochissime ore sono arrivati più di 70 commenti: "È la prima volta che mi capita di leggere un messaggio così – scrive una donna – Lo condivido veramente con il cuore". E tra i tanti commenti di condivisione e speranza c’è chi Simone lo conosce, anche molto bene. Rispondono conoscenti, vicini di casa e amici.

"So dove abita, – scrive un altro utente – potrei portarti a casa anche questa sera" . Se la storia di Chiara e Simone in passato è stata segnata da qualcosa più grande della loro piccola età, oggi c’è la speranza concreta che una qualsiasi ferita possa essere risanata.

Un amico della squadra di calcio di Simone sarebbe riuscito a parlargli di Chiara, della sua lunga ricerca e del forte desiderio di riabbracciarlo. Forse con uno di quegli abbracci che non necessitano di descrizione ma che colmano anni di assordante silenzio e lacrime.

L’incastro perfetto tra fratelli e il completamento di un puzzle. Chiara e Simone, al momento non si sono ancora parlati. Non è facile.

Quello che hanno vissuto può darsi abbia bisogno di tempo, di riflessione, di solitudine. Simone deve pensarci. Chiara deve aspettare. I lettori di Facebook, oramai affezionati a questa storia che apre alla speranza, chiedono un’unica cosa: nella fede che possano finalmente ricongiungere i loro cuori, di essere informati. Dall’altra parte, questa storia sembra essere ancora più bella di un libro".