FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Cgil: "Fatto l’impossibile". FdI: "Obiettivo fallito"

Sesena: "Ora capitalizziamo il risultato". Gazza (Pd): "Questo è solo l’inizio"

Sesena: "Ora capitalizziamo il risultato". Gazza (Pd): "Questo è solo l’inizio"

Sesena: "Ora capitalizziamo il risultato". Gazza (Pd): "Questo è solo l’inizio"

Nel reggiano, lo scrutinio dei referendum ha mostrato un netto sostegno ai quesiti sul lavoro (con percentuali di "sì" tra l’86,8% e l’88,58%), mentre il quesito sulla cittadinanza agli extracomunitari ha raccolto un consenso più limitato (62,68%), segnalando un’importante frattura politico-culturale. "Con tutta evidenza non è stato raggiunto l’obiettivo. Si poteva fare di più? Forse non siamo stati adeguatamente convincenti con l’area dell’astensionismo. La notizia positiva è che Reggio è terza per affluenza dopo Firenze e Bologna - commenta Massimo Gazza, segretario provinciale Pd -. Ancora una volta emerge l’affezione della nostra provincia alla dimensione della partecipazione democratica: il risultato è frutto dell’impegno enorme del comitato referendario in una terra che da sempre ha a cuore i temi del lavoro e dei diritti. Ora dobbiamo guardare allo scenario nazionale: alle urne sono andati 14 milioni di persone (circa 180mila nel reggiano), una mobilitazione significativa. La politica deve farsene carico: da domani i temi referendari si devono trasferire in sede di battaglia politica. Il referendum è solo l’inizio".

Temi che entrano da subito nell’iter congressuale dem: già nelle prossime ore, nei congressi di circolo, e poi il 20 giugno nell’assemblea provinciale. Gazza ne esce più forte sia per il dato dell’affluenza, ed anche con argomenti per bacchettare le varie correnti interne. Cristian Sesena, segretario generale della Cgil provinciale, rivendica con forza l’impegno nel recente referendum: 620 iniziative; 400mila volantini distribuiti; 234 comitati; 16mila lavoratori coinvolti durante 1.247 assemblee: "Se decidi di giocare una partita vai in campo e dai tutto quello che hai, magari vinci o magari no. Bisogna a partecipare attivamente al cambiamento, anziché restare passivi o peggio gufare… Nessuna organizzazione a Reggio sarebbe stata in grado di mobilitarsi così. Ciò dimostra il nostro radicamento e la nostra capacità di promuovere partecipazione attiva, vera, dal basso. Ora è il momento di capitalizzare il risultato". Come? "Facendo accordi con associazioni datoriali e istituzioni su temi strategici quali Salute e Sicurezza e per promuovere buona occupazione, esigendo il rispetto della dignità del lavoro a partire dalle vertenze più delicate come, ad esempio, Inalca e Manifatture San Maurizio". L’astensione? Ritiene che, pur legittima, sia stata in parte frutto di disinformazione e del silenzio mediatico imposto dal Governo e assecondato dal servizio pubblico.

Sbotta il consigliere regionale Alessandro Aragona (Fd’I): "Se la volontà di chi ha promosso i referendum era di mettere in difficoltà il Governo anche sulla pelle dei diritti dei lavoratori, ha miseramente fallito. Si è voluto fare un regolamento di conti interno al Pd su quanto fatto da Renzi, una prova di forza tra correnti... Le persone l’hanno capito, e l’abuso dei referendum non aiuta uno strumento così importante". E aggiunge: "L’innovazione tecnologica, l’ai, i cambiamenti nel mondo del lavoro pongono nuove sfide importanti che impongono un ragionamento globale che deve andare oltre ogni divisione politica. Le persone sono stanche di essere convocate per decidere su questioni che dovrebbero risolvere i politici eletti".

Francesca Chilloni