
"O si sta col lavoro o si decide di ‘non disturbare chi produce’. Le vie di mezzo sono vicoli ciechi"....
"O si sta col lavoro o si decide di ‘non disturbare chi produce’. Le vie di mezzo sono vicoli ciechi". Cristian Sesena, segretario provinciale della Cgil di Reggio Emilia, bacchetta la maggioranza a guida Pd che due giorni fa, in Consiglio comunale, ha bocciato un documento di Coalizione civica di solidarietà alle lavoratrici delle manifatture San Maurizio, azienda del Gruppo Max Mara. Le dipendenti, che a maggio hanno scioperato, hanno denunciato soprusi e vessazioni sul posto di lavoro.
Secondo Sesena, era quindi "abbastanza lapalissiano che la leva prioritaria per portare Max Mara a più miti ragionamenti sulla gestione delle risorse umane, dirette e indirette, sarebbe stata quella di far pesare la qualità del lavoro nella più ampia e articolata partita del Polo della Moda", che l’azienda intende costruire alle ex Fiere e sul cui progetto il Consiglio si esprimerà il 23 giugno. Invece, "l’odg approvato dalla maggioranza (da lei stessa proposto dopo aver bocciato quello dei civici che sono all’opposizione) non cita il faraonico progetto di Mancasale e limita l’impegno dell’amministrazione alla difesa delle pari opportunità attraverso un coinvolgimento diretto della consigliera". Per il segretario della Cgil reggiana, dunque, "un po’ pochino rispetto ad un caso che ha registrato ampia eco mediatica e due interrogazioni parlamentari".
Sesena conclude quindi ricordando: "Ci sono altri dossier delicati aperti a partire dal futuro di Inalca. Ma non è più rinviabile un salto di qualità nella tutela concreta dei lavoratori di questa provincia".