"Che bello recitare con il mio accento nella commedia green"

"Che bello recitare  con il mio accento  nella commedia green"

"Che bello recitare con il mio accento nella commedia green"

di Stella Bonfrisco

In ’Evelyn tra le nuvole’ Eleonora Giovanardi è Sofia. Ma chi è Evelyne?

"Una bellissima mucca, la mia preferita", sorride Eleonora.

E Sofia?

"Sofia è una donna che vive in un bellissimo borgo dell’Appennino reggiano, ai piedi della Pietra di Bismantova. Lavora nel rispetto dell’ambiente e delle tradizioni, occupandosi delle sue mucche. Fino a quando suo fratello Claudio, Marco Maccieri, cerca di rendere la zona più tecnologica. Tra malintesi e vicende che si intrecciano, dove Evelyne gioca un ruolo importante, si arriva a un giusto compromesso... "

Una commedia ‘green’: l’apertura alle nuove tecnologie coniugata alle difesa delle tradizioni?

"Sì, nella sostanza un confronto senza chiudersi in posizioni rigide ed estreme, ma piuttosto di crescita e di possibilità di miglioramento per tutti, nel rispetto dell’ambiente. Il film di Anna Di Francisca è una commedia corale, il cui tono vuole essere leggero e ironico. Una commedia che tocca però temi importanti e attuali, invitando a riflettere".

Il film è ambientato tre le montagne reggiane. E anche lei è reggiana. Ha avuto modo di esprimersi con il nostro accento?

"Assolutamente sì, ed è stato molto bello poterlo fare, perché ancora il nostro accento e il nostro dialetto non sono stati ‘sdoganati’ nel cinema italiano, a differenza di altri a cui le orecchie del pubblico sono più abituate".

Eleonora, lei è un attrice che lavora per cinema, televisione e teatro. Nel 2020 insieme a colleghe del teatro ha fondato l’associazione Amleta. Ci può dire di che cosa si tratta?

"Amleta è un’associazione di promozione sociale, nata durante la pandemia da 28 fondatrici, lavoratrici del teatro, con l’obiettivo di combattere la discriminazione e la violenza di genere nel teatro. Da allora il numero si associate a sostegno di questa battaglia è aumentato e tante sono le colleghe che hanno deciso di far parte di Amleta. In particolare in questa prima fase di lavoro, mi sono occupata in di mappare la situazione esistente – nel periodo 2017-2020 – e ho potuto registrare che la situazione del teatro è speculare agli altri ambiti: solo il 32,4 per centro dei ruoli sono occupati da donne. Mi riferisco ad attrici, registe, drammaturghe e curatrici di adattamento. C’è ancora tanto da fare".

Il teatro rimane sempre una sua grande passione. In questo momento che cosa sta portando in tournée?

"Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov, con la regia di Rosario Lisma".