Dolore, commozione, lacrime e tanta folla per l’ ultimo saluto al cavalier Giuseppe Iotti , 91 anni, un benefattore di Scandiano. Troppo piccola la chiesa parrocchiale di Chiozza per contenere tutti i presenti, vicini alla grande famiglia Iotti. A celebrare le esequie è stato il figlio don Gianfranco, che ha ricordato la figura del padre, un elettricista con la passione per il volontariato profuso come fondatore della Croce Rossa nel 1970, del corpo bandistico e dell’ ente carnevale. "La vostra presenza calorosa ci riempie di gioia, vuole essere la dimostrazione di quanto il papà Giuseppe ha fatto con segni concreti", ha detto don Gianfranco. Per le autorità, presente il presidente della Provincia e sindaco di Castellarano Giorgio Zanni (Paolo Iotti è assessore in comune), Walter Franceschini ex sindaco di Scandiano, presente perché collega di Giuseppe, come volontario in Croce Rossa, così come il noto imprenditore ceramico Vico Bardelli. Tanti i volontari in divisa rossa, con due automezzi della Cri, la banda musicale “Città di Scandiano“ che ha suonato prima e dopo il rito. La commozione che ha toccato il suo apice quando al termine della messa il feretroi è stato sorretta a spalla dai volontari, tra le note musicali della banda e il saluto tradizionale del suono delle sirene. E le campane hanno suonato per accogliere Giuseppe nell’altra vita. gi.fi.
Cronaca"Che gioia vedervi tutti qui. Un segno dell’impegno di papà"