
Mi chiamo Marco e frequento la terza media a San Martino in Rio. La mia grande passione è l’agricoltura e in particolar modo le macchine agricole. Nella mia provincia vengono prodotte eccellenze a livello mondiale, come il formaggio ’Parmigiano Reggiano’ e l’aceto balsamico di Modena e Reggio Emilia. Sono tanti gli argomenti che potrei trattare riferiti a questo meraviglioso mondo, ad esempio l’aceto balsamico, di cui la mia famiglia porta avanti la tradizione.
E’ un condimento in agrodolce che viene ottenuto da due fermentazioni successive, prima alcalina, poi acetica, del mosto di uva cotto, che viene poi invecchiato in barili di legno opportunamente configurati e gestiti. Le sue caratteristiche generali sono: il gusto agrodolce, l’odore pungente, la densità e la viscosità. L’aceto balsamico ha origini storiche non bene definite, si suppone che sia una variazione della Saba, bevanda utilizzata ai tempi dei romani, derivata dal mosto d’uva.
Quel che è certo è che nato tra Modena e Reggio Emilia e il metodo di produzione si è tramandato di generazione in generazione. Negli ultimi anni è nato un consorzio di tutela che ha definito un regolamento disciplinare.
L’aceto balsamico è nato dentro le famiglie come un prodotto da consumare all’interno di queste o da regalare. La sua produzione guardava alla massima qualità e non a un’entrata economica.
Anche il ritorno dei giovani in agricoltura è interessante da sottolineare. Io ad esempio ho pensato di proseguire gli studi in questo settore. Per molti anni il settore agricolo è stato screditato, i giovani si sono allontanati perché considerato un lavoro pesante, con orari legati alle stagioni, alla natura e ritenuto di basso livello. Ultimamente con l’entrata di nuove tecnologie avanzate, nuovi settori di filiera, l’agricoltura richiede sempre più manodopera specializzata e non ha niente da invidiare ad altri settori.
Anche con l’aiuto dei finanziamenti stanziati dalla Comunità Europea per "i nuovi insediamenti", sia giovani che donne si stanno riavvicinando al settore, con entusiasmo e buoni risultati. Nonostante tutto, rimane un ambito che richiede molta passione anche se le entrate economiche non sono adeguate all’impegno dato e agli investimenti.
Per un giovane senza capitale alle spalle, intraprendere questo lavoro come autonomo risulta ancora molto impegnativo nonostante gli aiuti e la formazione. Io penso che sia una scelta di vita che possa dare ancora molte soddisfazioni. Vorrei ricordare alcune frasi che mi sono rimaste impresse e che ritengo importanti: "Chi entra in agricoltura deve ricordarsi che è ospite della natura, che produce cibo e noi siamo quello che mangiamo"
Marco Gasparini III A