Che impatto hanno le residenze? Ecco un progetto per i curatori

Alla Corte Ospitale due giorni per un percorso guidato da Fondazione Fitzcarraldo

Migration

Oggi e domani alla Corte Ospitale di Rubiera inizia ‘Residenze ad impatto’, il progetto residenziale per curatori promosso dal Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna: due giorni per ragionare sulla valutazione dell’impatto delle residenze nei luoghi, sugli artisti e spettatori.

Cinque giorni di residenza, due a maggio e tre a dicembre, con l’obiettivo di individuare, a seguito di un processo condiviso tra i curatori invitati, gli indicatori per la valutazione degli impatti delle residenze.

Il percorso sarà guidato nella prima sessione di lavoro da Fondazione Fitzcarraldo che fornirà gli strumenti e competenze della valutazione di impatto.

Un architetto accompagnerà la riflessione nella direzione della ricerca attiva sul tema dei luoghi. ’Residenze ad impatto’ si inserisce all’interno di ‘Epifania delle residenze’ (progetto triennale condiviso dai titolari di residenza dell’Emilia-Romagna), Centro di Residenza e Artisti nei Territori attorno ai temi dello spazio (2022), del tempo (2023) e della relazione (2024) che si svilupperà nelle sette strutture coinvolgendo artisti, curatori e spettatori secondo una formula sperimentale e innovativa. Questo progetto, della durata di tre anni, si svilupperà principalmente nei due luoghi di residenza del Centro: vale a dire quello di Rubiera e quello di Mondaino.

m. b.