"Che ruolo ha Carletti all’interno dell’Unione?"

Paolo Savina (Fratelli d’Italia) presenta un’interrogazione dopo che il sindaco di Bibbiano ha rappresentato l’Ente a Roma

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Maretta in seno all’Unione Val d’Enza dopo lo scontro fra il sindaco di Bibbiano ed il presidente dell’Unione, il sindaco di Gattatico Luca Ronzoni. A intervenire, ora, è il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Savina, domandando quale sia l’effettivo ruolo di Carletti in seno all’Unione, visto che in consiglio il sindaco di Bibbiano è sempre sostituito dalla sua vice, ed annuncia che presenterà una interrogazione a risposta scritta per il prossimo consiglio dell’Unione. Il caso è scoppiato dopo che l’Unione Val d’Enza ha fatto uscire un comunicato, e l’argomento era: "Firmato il protocollo di intesa per la costituzione dell’associazione dei paesaggi rurali di interesse storico (PRIS)". La Val D’Enza è iscritta nel registro dei paesaggi storici rurali presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

"Questo - scrive Savina in una nota - grazie anche all’impegno e alla determinazione di Loretta Bellelli, Assessore all’ambiente e alla promozione del territorio del Comune di Bibbiano, e si parla di scelta condivisa strategicamente dall’Unione. Si fa poi riferimento all’evento di mercoledì 13 luglio, a Roma, presso la Sala Cavour del MIPAAF, durante il quale l’Unione Val d’Enza ha sottoscritto tale protocollo d’Intesa, alla presenza dell’Onorevole Antonella Incerti, componente della Commissione agricoltura alla Camera, che ha accompagnato la firma del protocollo. La cosa che non si evince dal comunicato, - prosegue il consigliere dell’Unione - perché sapientemente omessa, è che in rappresentanza dell’ Unione Val d’Enza, ad accompagnare l’assessore Bellelli, è andato non il Presidente, bensì il detentore della delega relativa, ovvero il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti. Riteniamo tale atto di rappresentanza del tutto inopportuno, non solo alla luce delle note vicende giudiziarie che hanno colpito il Sindaco, ma soprattutto per la costante assenza del medesimo da ogni attività del Consiglio dell’Unione, al quale mai si è presentato dal giorno del suo insediamento. Addirittura, nella lista utilizzata per l’appello di inizio seduta dal Segretario, il suo nome non figura mai, sostituito in pianta stabile da quello del vice sindaco di Bibbiano. Ad inizio mandato, dopo l’esplosione dell’indagine Angeli & Demoni, si erano susseguite numerose voci relative alla sua presunta "auto-sospensione" dall’incarico di Sindaco (salvo poi accorgersi che si trattava di una prassi istituzionalmente non regolamentate) ed alla parallela cessione delle deleghe in Giunta in Unione (cui pare lui invece partecipi con regolarità, tant’è che è noto alle cronache un suo recente scontro proprio con il presidente Ronzoni, dai toni molto accesi). Crediamo sia giunto il momento di avere chiarimenti in merito all’effettivo ruolo del Sindaco Carletti in seno all’Unione, alle motivazioni della sua costante assenza in Consiglio ma presenza in Giunta ed alla conseguente sussistenza delle deleghe, nonché sull’opportunità che l’Unione si veda rappresentata in sedi istituzionali da una figura tuttora in attesa di giudizio e per la quale, leggendo il comunicato emanato, pare l’Unione stessa abbia un certo imbarazzo. Non si spiega altrimenti la censura del suo nome nel comunicato".

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