"Ci eravamo sentiti quel giorno, poi la tragedia"

Il ricordo degli amici di Beniamino De Masi, muratore di 51 anni rimasto schiacchiato dal tetto di un rustico in fase di demolizione

Beniamino De Masi aveva 51 anni ed era residente nel comune di Montecchio

Beniamino De Masi aveva 51 anni ed era residente nel comune di Montecchio

C’è solo tanto dolore e sconforto di fronte alla tragica notizia sulla morte improvvisa di Beniamino De Masi, 51 anni, venuto a mancare a causa di un incidente sul lavoro mercoledì a Lerici, in Liguria. Sono tantissimi i messaggi di cordoglio condivisi sui social, che lo ricordano sia come persona che come professionista.

"Ci siamo scambiati dei messaggi proprio oggi – ha scritto un amico su Facebook – poi sono tornato a casa e ho saputo...".

"Come si può morire a 51 anni sul lavoro, con una morte terribile – aggiunge –. Spero solo tu non abbia sofferto eri una grande persona, ti stimavano tutti e hai lasciato un grande vuoto. Noi continueremo a ricordarti solare, sempre con la battuta pronta. Il tuo cuore continuerà a battere ogni qualvolta un disco house suonerà in qualsiasi parte del mondo".

De Masi era originario di Napoli e residente da tempo a Montecchio e lavorava come muratore. Era impegnato in un’opera di demolizione di un rustico Si trovava al secondo piano della struttura quando improvvisamente il tetto ha ceduto e per lui, nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, non c’è stato nulla da fare.

Il rustico si trova nel giardino di un complesso turistico, Terre di Liguria: la società, nella giornata di ieri, si è chiamata fuori specificando che quell’area non è di sua proprietà.

La strada è stata chiusa per due ore dalla polizia locale per consentire l’intervento alla gru dei vigili del fuoco. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Lerici in collaborazione con lo Psal dell’Asl 5, la struttura complessa prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro.

In quegli attimi terribili che hanno seguito l’incidente è stato ascoltato un collega, in uno stato di forte choc dopo aver visto coi suoi occhi quanto accaduto.

Sempre tramite i social un amicco ricorda il sabato appena passato, quando "ci prendevamo in giro – scrive –. Gli dicevamo che in cantiere non faceva niente e che ormai aveva una certa età, ma alla fine era lui in prima fila. Lui ha lasciato vivere i suoi colleghi. Che amarezza".

A quanto emerge, De Masi non aveva rapporti molto stretti col nostro territorio. I vicini infatti dicono che era spesso in giro per lavoro, non frequentava molto la zona. "Questa estate ci eravamo visti di sfuggita – ricorda un altro amico –. Mi aveva promesso che sarebbe ripassato, ma adesso non ripasserà più". De Masi non era sposato e non aveva figli. Sempre in Val d’Enza abita anche il fratello, che però ha preferito non rilasciare dichiarazioni.