"Ci ha votato il 9,5%. Penseremo alle amministrative"

Maura Manghi (Azione-Italia Viva): "Il lavoro sul territorio qui è partito da tempo e infatti il risultato è migliore di quello nazionale"

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Candidata uninominale alla Camera, Maura Manghi non ha raggiunto il seggio ma nel post-elezioni guarda a quell’8% nazionale di Azione-Italia Viva come il frutto di un lavoro ben iniziato e pronto a prendere il largo. In Emilia-Romagna il consenso si è elevato leggermente, attorno all’8,5%, per poi passare al 9,5% prendendo in considerazione solo il comune di Reggio.

Dal suo punto di vista, questi dati come vanno visti?

"La premessa da fare è che siamo una formazione nata poco prima dell’inizio della campagna elettorale, c’è ancora poca capillarità sul territorio e questo ci rende per lo più un partito d’opinione. Quell’8% a livello nazionale è la risposta di persone che hanno preso una posizione di tipo ideale. Noi qui però siamo molto radicati, pur non essendo in consigli comunali e giunte, tranne poche eccezioni. E la differenza si vede".

Una differenza l’avete offerta anche rispetto alla coalizione di centrosinistra. Molti voti ‘sulla fiducia’ hanno preso un’altra strada.

"Sì e speriamo che questo avvenga anche in Emilia. Noi abbiamo proposto un programma molto concreto, senza tanti voli pindarici e promesse impossibili. Nel Reggiano si aggiunge il lavoro sul territorio iniziato già da tempo".

Quali problematiche reggiane pensa possano raggiungere Montecitorio?

"Al Senato è stata eletta Silvia Fregolent che ha fatto campagna elettorale con noi e si farà senza dubbio portavoce del territorio. In primis penso che debba essere portato il tema infrastrutturale, per rispondere alla grande sete di quest’estate e mi riferisco innanzitutto alla diga di Vetto, poi c’è un ragionamento urgente da fare anche sull’approvvigionamento energetico".

Come vede la risposta dei reggiani pensando alle amministrative del 2024?

"Di certo fa ben sperare, ora è necessario accelerare il processo di allargamento del nostro progetto politico, per un nuovo partito riformista che possa dire la sua anche in sede amministrativa. D’altra parte abbiamo riscosso un successo superiore alla media nazionale non solo a Reggio ma anche sui grandi centri come Correggio, Guastalla e Scandiano".

Un ultimo passaggio sulla sua candidatura: ci sperava?

"Le dirò, era una candidatura di testimonianza e ne eravamo tutti ben consapevoli. E’ stata una candidatura per dire: ’Noi a Reggio ci siamo, e siamo qui per restare’".

Giulia Beneventi