"È sempre brutto quando accadono queste cose, inaspettate, la vita a volte è proprio crudele e ingiusta. Così da un giorno all’altro sei scomparso, non ci sei più.
Mi hai aiutato molto a crescere, non sei stato un semplice compagno di squadra, ma un amico. Da lassù mi insegnerai a fare la carbonara come dici tu, e chissà, se un giorno torneremo a mangiarla insieme. Riposa in pace Rabbo”.
Andrea Donati è un amico e un coetaneo di Davide Rabotti.
Da poche ore ha saputo il tragico destino che è costato la vita a qeusto ragazzo dal sorriso aperto e con tanta voglia di vivere.
"Avevo visto la sua storia su Instagram e gli avevo risposto, poi un amico mi ha detto quello che è successo… Sono rimasto non so quanto tempo a guardare il vuoto e a pensare ai bei momenti vissuti insieme, sapendo che non ne avrei avuto altri con lui…".
Andrea affida ai social questo suo primo ricordo ricco di affetto e tanta tristezza, ma poi accetta di parlarne.
Questo è il suo ricordo: "Io e Davide (Rabbo) ci siamo conosciuti alcuni anni fa quando giocavamoa calcio negli Juniores del Santos 1948. Fin da subito abbiamo legato moltissimo, uscendo tante volte insieme anche al di fuori del campo da calcio. Con il passare degli anni abbiamo preso percorsi diversi, calcisticamente parlando, ma nonostante fossimo divisi continuavamo a tenerci in contatto. Era un ragazzo semplice, ma pieno di valori, che affrontava tutte le situazioni con il sorriso stampato sulla faccia. Questo è quello che mi mancherà di lui: la sua semplicità, il suo modo di affrontare le cose, che per me è stato un esempio.
Anche una semplice chiacchierata di fronte ad un caffè, parlando del più e del meno non sarà più possibile farlo, e questo devo ancora realizzarlo. A volte la vita è proprio ingiusta e vedere morire un amico coetaneo fa riflettere su quali siano i veri problemi della vita. Sincere condoglianze alla sua famiglia e alla sua fidanzata".
Monica Rossi