"Cibi ultra elaborati: declino cognitivo più veloce"

Molti si interrogano sulla salubrità dei cibi ultra elaborati detti anche ultra processati che quotidianamente si trovano nei negozi di alimentari. A questo proposito uno studio effettuato dalla università di San Paolo in Brasile ha indagato non sull’ormai noto collegamento che esiste fra questi cibi ultra elaborati e obesità, patologie cardiovascolari e sindrome metabolica, ma ha cercato di verificare quale impatto potessero avere sulle capacità cognitive. Per numerosi anni sono state seguite oltre 10mila persone (età media 51,6 anni) che erano dipendenti della pubblica amministrazione, una parte ancora in attività e altre già in pensione. Di questi soggetti sono state calcolate le calorie assunte giornalmente e in particolare sono state valutate quelle provenienti da cibi ultra lavorati. Coloro che avevano introdotto quotidianamente più del 20% delle calorie totali derivanti da tali alimenti sono andati incontro a un declino cognitivo globale più veloce del 28% rispetto a quelli che ne ingerivano una quantità minore. Purtroppo i cibi ultra elaborati sono numerosi e fra questi merendine, bevande zuccherate, caramelle, gelati confezionati, zuppe istantanee, hamburger, wurstel, salsicce, salse pronte, preparati per dolci ecc.. Questo argomento dovrà essere ulteriormente approfondito, ma già da ora è saggio vigilare sulla propria alimentazione prestando particolare attenzione alle etichette dei prodotti alimentari.

William Giglioli

(medico specialista Scienza dell’Alimentazione)