Ciclista falciato e ucciso da un’auto nella notte

Domenico Beltrami, 73 anni, di Salvarano, è stato tamponato da una Golf. Alla guida c’era un uomo di 51 anni. Aperta un’inchiesta per omicidio stradale

Un rettifilo che invita a correre. Un’illuminazione inesistente che lo rende buio a chi lo percorre. Una zona senza ‘vie di fuga’, con una vegetazione alta direttamente sul ciglio della strada e alti alberi appena più in là. In sostanza, un contesto ‘perfetto’ per un incidente grave, se non gravissimo. Ed è, purtroppo, quello che è avvenuto venerdì notte, intorno alle 23, quando un ciclista di 73 anni, Domenico Beltrami, residente a Salvarano di Quattro Castella, è stato investito da un’auto, morendo, pressoché sul colpo.

Notte maledetta. Sono circa la 23, come detto, quando Beltrami, ex vigile, ora pensionato, sta percorrendo con la sua amata bicicletta - mezzo su cui si spostava da casa per raggiungere vari luoghi della collina reggiana - via Sant’Ambrogio, quello stradone, appunto, che collega Rivalta a Montecavolo, in direzione della stessa frazione di Quattro Castella (probabilmente per tornare a casa sua). E’ un tratto rettilineo, completamente buio e la strada è costeggiata da folta vegetazione. Improvvisamente, Beltrami viene tamponato violentemente da una Volkswagen Golf di colore bianco, con alla guida un uomo di 51 anni, che viaggia, lei pure, in direzione Montecavolo. E’ l’irreparabile. Il 73enne, viene sbalzato duramente dalla bicicletta, volando per aria e colpendo violentemente a terra, la bicicletta, per contro, ’adagiata’ sul ciglio della strada. Le condizioni appaiono subito disperate, con il conducente che ferma la corsa subito dopo il luogo dell’impatto. Ha il lato destro della parte anteriore dell’auto danneggiata dal colpo inferto al ciclista davanti a sè. Viene dato immediatamente l’allarme al 118 e sul posto arriva l’ambulanza e l’auto medica dal Santa Maria Nuova. I tentativi di rianimare Beltrami sono disperati, ma poco dopo, i paramedici non potranno far altro che constarne il decesso. Sul posto sono presenti anche gli agenti della polizia Locale cui è affidato il compito dei rilievi disposti dalla legge e definire l’esatta dinamica del sinistro che appare da subito estremamente chiara.

Omicidio stradale. Ed è sulla base di una dinamica chiara che il conducente della Golf è già stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio per l’ipotesi di reato di omicidio stradale. Il sostituto procuratore Maria Rita Pantani, che ha sulla scrivania il fascicolo in questione, ha disposto il sequestro dei due mezzi coinvolti nell’incidente mortale: la Volkswagen bianca guidata dal 51enne, e, contestualmente, la bicicletta su cui viaggiava Beltrami. Non verrà, con tutta probabilità, invece, disposta l’autospia. Il giorno dopo, ripercorrendo via Sant’Ambrogio si possono notare i segni arancioni dei rilievi della Locale, le tracce di sangue della vittima nel durissimo impatto subito con l’auto e i pezzi di vetro del fanale anteriore destro della Golf. Soprattutto si nota la velocità con cui le auto sfrecciano in quel tratto.

ni. bo.