Cimiteri, rivoluzione a Scandiano I loculi concessi solo dopo il decesso

Il consiglio comunale approva il nuovo regolamento di "polizia mortuaria": tante le novità previste. Il sindaco Nasciuti: "Sono rimasti solo 300 posti disponibili e siamo stati costretti a fare delle riflessioni"

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di Antonio Claser

Approvato, in consiglio comunale, il nuovo regolamento di "polizia mortuaria": i loculi non potranno più essere richiesti in anticipo, i tempi della loro concessione saranno più brevi e le tariffe saranno decise dalla giunta e non più dal consiglio comunale.

Le nuove regole relative alla sepoltura dei defunti sono state discusse ed approvate l’altra sera con i voti della maggioranza e dei pentastellati. Contrari il gruppo misto che non ha condiviso, come ha dichiarato Alessandro Nironi Ferraroni, il fatto che a stabilire le tariffe delle sepolture sia ora la giunta municipale e non più il consiglio comunale. Ma ecco i cambiamenti più rilevanti che sono stati presentati, durante il consiglio comunale, dallo stesso sindaco. "Sono due- ha spiegato Matteo Nasciuti- le novità principali prese nel tentativo di ottimizzare gli spazi, i tempi e i costi. A tutt’oggi sono disponibili nei vari cimiteri di Scandiano, 300 loculi, un numero che si pone alcune riflessioni.

Con questo regolamento si disciplina una nuova durata delle concessioni che dagli attuali 40 anni più 40 si passerà a 25 più tre periodi di 5 anni. Tutto questo al fine di facilitare la rotazione. Ricordiamo che la normativa nazionale prevede che la durata di un loculo sia di 20 anni. La seconda novità- ha continuato il sindaco- è quella che disciplina la concessione del loculo solo in presenza del defunto. Vista la carenza di loculi è pressoché impossibile fare una previsione delle concessioni di tali spazi. Pertanto i loculi potranno essere richiesti solo a decesso avvenuto".

La presentazione del nuovo regolamento è stata l’occasione per il sindaco anche per rinnovare l’impegno dell’amministrazione comunale per la cura e sistemazione dei dieci cimiteri presenti nel territorio comunale. Punto questo richiamato anche dal consigliere Marcello Gallingani che ha proposto di destinare una quota dei proventi delle concessioni proprio alla manutenzione dei cimiteri stessi.

Gallingani ha altresì richiamato la necessità, per il Comune, di assumere , per le attività di sepoltura, personale interno e di non affidare le operazioni funerarie esclusivamente all’esterno. Gallingani ha avanzato l’auspicio che la nuova tariffa della concessione dei loculi, per la complessiva durata dei 25 anni e dei tre ulteriori periodi di 5 anni, rimanga immutata rispetto ai costi attuali.

"Necessario- ha poi richiesto il consigliere comunale- è quello di abbassare le tariffe di concessione dei terreni delle tombe di famiglia, ora troppo elevate". Piccanti le reazioni di Angelo Santoro di "Scandiano Unita" che, pur non essendo presente alla discussione perché assente- ha comunque fatto pervenire il suo pensiero in un comunicato. "In estrema sintesi leggendo il nuovo regolamento cimiteriale di Scandiano, tra le tante cose importanti, emerge con chiarezza che se sei povero per ottenere la concessione di un loculo devi sottoporti alla ‘prova defunto’, cioè dimostrare di essere morto.

Infatti, solo dopo aver chiuso gli occhi per sempre ti verrà concesso il sepolcro, secondo disponibilità ed a tempo determinato".