Reggio Emilia, 5 minori denunciati per tentata rapina

Identificati i presunti autori di un episodio che risale al maggio scorso in piazza Vallisneri. Hanno accerchiato e picchiato un coetaneo

La squadra mobile della polizia ha condotto le indagini

La squadra mobile della polizia ha condotto le indagini

Reggio Emilia, 9 settembre 2022 - "Dacci dei soldi sennò non passi...". Minacce e intimidazioni. Ma anche calci e pugni, dopo averlo accerchiato. Con queste modalità cinque minorenni – di età compresa tra i 14 e i 17 anni – sono accusati di tentata rapina e lesioni nei confronti di un coetaneo (il quale è riuscito fortuntamanete a sottrarsi alla loro morsa), il 21 maggio scorso, in piazza Antonio Vallisneri, nel pieno centro storico di Reggio. Tre mesi e mezzo dopo sono stati però identificati dalla polizia e denunciati alla procura del Tribunale dei Minori.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i presunti autori, dopo avere accerchiato un coetaneo ed avergli appoggiato un braccio sulle spalle per trattenerlo, gli hanno chiesto la consegna di denaro tentando, anche, di sfilargli il marsupio; nel frattempo mimavano di colpirlo e, dopo averlo spintonato, gli hanno ribadito la richiesta di soldi. "Dacci dei soldi, dacci dei soldi sennò non passi… dacci dei soldi senno non ti lasciamo andare… Dacci dei soldi se ne vuoi uscire vivo, dai dacci i soldi".

Per cercare di riuscire nel loro intento, alcuni membri del gruppo tentavano, anche, di sferrare un calcio alla vittima. Ma quest’ultimo è riuscito a fuggire. A causa dell’aggressione, si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova, dal quale è stato dimesso con una prognosi di tre giorni. Infine, insieme ai genitori, si è presentato in questura a Reggio per sporgere denuncia. Da qui sono partite le indagini condotte dalla squadra mobile diretta da Guglielmo Battisti.

L’accaduto mette nuovamente in luce il fenomeno delle baby gang. Proprio pochi giorni fa erano emersi altri due episodi di rapine andate a segno: la prima, quelli della baby gang che si autodefinisce Casa Base – attiva tra centro storico e quartiere Canalina – e la seconda riguardo ad una banda che prendeva di mira soprattutto le massaggiatrici cinesi.

I cinque minorenni risultano essere incensurati e non erano noti alle forze dell’ordine. Ma gli investigatori temono che possa esserci un ’sommerso’, ossìa precedenti rapine commesse dallo stesso gruppetto. Perciò la Questura lancia un appello per invitare i giovani che potrebbero aver subito violenze, a denunciare, riponendo fiducia nella polizia.

dan. p.