Circolo tennis e piano investimenti Nuova linfa allo sport brescellese

L’impianto è stato riqualificato con una spesa di 50mila euro. Previsto il rifacimento anche. della palestra comunale

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"Può essere definito un piccolo passo per il Comune di Brescello, ma un grande passo per la collettività locale, con l’avvio di una nuova fase rappresentata dall’apertura del nuovo circolo tennis del paese, completamente rinnovato". Il sindaco Elena Benassi non nasconde la soddisfazione per il risultato ottenuto a favore dello sviluppo dell’impiantistica sportiva nel paese di Peppone e don Camillo. Il nuovo spazio, inaugurato nei giorni scorsi e gestito dalla Polisportiva Brescello Ad, già gestore dello stadio Morelli e dei campi adiacenti, apre una stagione di rinnovo e riqualificazione totale della zona sportiva Elena Biraghi.

Oltre al tennis, sono infatti partiti i lavori alla palestra comunale che prevedono il rifacimento della copertura per un importo complessivo di 96 mila euro ed è stata presentata domanda di contributo alla Regione per la riqualificazione del vecchio campo coperto, degli spogliatoi e del campo da calcetto. Un primo investimento nel 2020 aveva interessato l’area giochi, con l’inserimento di nuove attrezzature, tra le quali il calisthenics per gli esercizi a corpo libero. Per il solo circolo tennis, il Comune ha investito oltre 50 mila euro per la riqualificazione del campo coperto e degli spogliatoi, mentre la Polisportiva Brescello ha finanziato il recupero del vecchio campo scoperto, risalente agli anni Settanta.

"Con il Tennis Brescello, dopo due anni di stop forzato, la zona sportiva sarà nuovamente presidio che porta inclusione, aggregazione sociale e darà risposte anche in termini di sicurezza e legalità", ha dichiarato il sindaco, che ha poi ringraziato le persone che hanno reso possibile questo risultato. Soddisfatto anche il presidente della Polisportiva, Andrea Braglia, per la ripresa di un percorso di rigenerazione "in cui le famiglie sono al centro dell’attenzione trovando spazio e benessere in un polmone verde con strutture sportive e attrezzature".

Antonio Lecci