Caso affidi Bibbiano, Claudio Foti assolto in Appello: “Hanno vinto verità e giustizia”

Lo psicoterapeuta torinese era stato condannato in primo grado a 4 anni per abuso di ufficio e lesioni dolose gravi in seguito ai trattamenti fatti ai bambini seguiti dai servizi sociali. Il Pg. “Valuteremo se ricorrere in Cassazione”

Caso affidi in Val d'Enza (Reggio Emilia): assolto in appello lo psicoterapeuta Claudio Foti. Venne condannato in primo grado nell'inchiesta Angeli e Demoni

Caso affidi in Val d'Enza (Reggio Emilia): assolto in appello lo psicoterapeuta Claudio Foti. Venne condannato in primo grado nell'inchiesta Angeli e Demoni

Reggio Emilia, 6 giugno 2023 – Caso Affidi, Claudio Foti assolto in Appello. Lo psicoterapeuta torinese era stato condannato in primo grado per abuso di ufficio e lesioni dolose gravi in seguito ai trattamenti fatti ai bambini seguiti dai servizi sociali della Val d'Enza. In primo grado era stato condannato a quattro anni.

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"Hanno vinto la verità e la giustizia, dopo quattro anni di gogna. Ho pianto, si è incrinato il teorema accusatorio”. Questo il commento commosso dello psicoterapeuta Foti alla lettura della sentenza di assoluzione, in appello, per i reati che gli venivano contestati nell'inchiesta 'Angeli e Demoni’ sugli affidi.

Foti, fondatore della onlus piemontese 'Hansel & Gretel' è stato processato in abbreviato ed era considerato una figura chiave dell'inchiesta della Procura di Reggio Emilia. “Claudio Foti è stato riscattato di quattro anni di umiliazione e persecuzioni come uomo e come psicoterapeuta”, ha commentato l'avvocato Luca Bauccio.

Si ribalta quindi in secondo grado la sentenza per lo psicoterapeuta coinvolto nell’inchiesta sui presunti affidi illeciti nella Val d'Enza Reggiana.

La Corte di Appello di Bologna lo ha assolto da tutte le accuse: per non aver commesso il fatto dall'abuso di ufficio e perché il fatto non sussiste dal reato di lesioni dolose gravi. Confermata anche l'assoluzione dall'accusa di frode processuale

"La Procura generale leggerà le motivazioni della sentenza e all'esito valuterà se sussistono spazi per un ricorso in Cassazione. Sottolineo la piena sinergia tra la Procura di Reggio Emilia e la Procura generale. Ho applicato convintamente la dottoressa Valentina Salvi all'ufficio”. Lo ha detto il procuratore generale reggente di Bologna, Lucia Musti, dopo l'assoluzione nel processo di appello a Claudio Foti.

L'accusa in secondo grado è stata condotta dal sostituto pg Massimiliano Rossi e dal pm Valentina Salvi, che ha coordinato le indagini dei carabinieri. “I colleghi Massimiliano Rossi e Valentina Salvi hanno lavorato in armonia con correttezza e professionalità”, ha aggiunto Lucia Musti.