
Ammontano a 952,2 milioni di euro i ricavi dalle vendite nei primi nove mesi del 2023, con un aumento anche rispetto al 2022, quando la somma aveva raggiunto i 938,1 milioni.
Emerge dall’esame degli indicatori finanziari al 30 settembre del gruppo Comer Industries, con quartier generale a Reggiolo. Ieri il consiglio di amministrazione si è riunito per l’approvazione.
L’Ebitda è pari a 158,9 milioni di euro (erano 133,21 milioni nei primi nove mesi del 2022) con un’incidenza sui ricavi consolidati pari al 16,7%, in crescita di 250 punti base rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’indebitamento finanziario netto è di 119,3 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 148,9 milioni al 31 dicembre 2022. "Nonostante lo scenario macroeconomico globale sia ogni trimestre più complesso – commenta il presidente e Ceo, Matteo Storchi – la corretta strategia di internazionalizzazione del gruppo Comer Industries permette di controbilanciare i rallentamenti temporanei di alcuni mercati cogliendo il favore di quelli più reattivi".
"Il continuo processo di integrazione – continua il presidente Storchi – ha consentito di raggiungere marginalità che dovremo consolidare negli anni a venire. Inoltre, continueremo il piano di investimenti nei settori della mobilità elettrica e sulle tematiche Esg".
La neoacquisita società e-comer srl (consolidata a partire dallo scorso gennaio) ha contribuito alla crescita complessiva per 20,8 milioni di euro sui dati di bilancio dei primi nove mesi dell’anno. Il settore agricolo nel 2023 ha registrato un leggero rallentamento (-1,3%) rispetto allo stesso periodo del 2022, che era stato favorito dalla forte domanda e dall’aumento generalizzato dei prezzi. Il settore industriale, al netto del contributo di e-comer S.r.l., risulta sostanzialmente invariato (+0,2%).
a.le.