Coronavirus Novellara, la Comunione la porta il parroco a domicilio

L'idea del parroco di Novellara, don Giordano Goccini, che sta anche pensando di organizzare messe nei giardini dei fedeli

Don Giordano Goccini

Don Giordano Goccini

Novellara (Reggio Emilia), 22 maggio 2020 – Arriva la “comunione da asporto”. L’idea è di don Giordano Goccini, parroco a Novellara, che in attesa di riaprire la chiesa alle messe in attesa di potersi organizzare in modo adeguato per la totale sicurezza fra termoscanner, servizio d'ordine, plexiglas, mascherine e guanti, ha deciso di raccogliere le richieste dei fedeli e dopo aver celebrato la messa mattutina in solitaria, consacra l’ostia del Signore, la sigilla in apposito contenitore sterilizzato, sale in bici e si reca porta a porta a consegnare la Comunione.

Non c’è contatto diretto: il sacerdote si ferma sulla porta dell’abitazione, al cancello, consegnando la Comunione nel contenitore. Non potendo entrare in casa per evitare il rischio di contagio, il parroco lascia la comunione a una persona fidata che garantisce il rito cristiano come vicinanza della comunità. In vista della riapertura delle messe ai fedeli, don Goccini sta pensando di organizzare, magari nei giorni feriali, delle messe nei giardini degli stessi fedeli, ovviamente mantenendo le distanze di sicurezza con l’uso tassativo delle mascherine.